Sposata e madre di due figli, originaria del Cassinate. Una laurea in Economia aziendale conseguita all’Università di Tor Vergata ed esperta di commercio e mercati internazionali con particolare riguardo all’area APAC (Asia Pacific) e EU. In circa un ventennio ha vissuto e sperimentato in prima persona le dinamiche imprenditoriali di piazze commerciali ed industriali importanti in paesi come Cina, Taiwan e Vietnam. “In questi luoghi – ci confida – ho messo a fuoco la percezione che il mondo ha del nostro paese, delle nostre eccellenze ma anche delle inefficienze che ci affliggono, il che mi ha spinto a riflettere sui margini di miglioramento dei nostri sistemi“.
Anna De Lellis – assessora al Comune di Anagni – è alla sua prima esperienza politica e la decisione di candidarsi, dice “è stata frutto di una scelta improvvisa avvenuta in un momento di forte cambiamento nella mia vita. Scelta – aggiunge – che oggi rifarei ad occhi chiusi, motivata da persone che mi hanno fatto credere in me stessa, in primis il consigliere comunale Guglielmo Vecchi, che è stato uno dei principali artefici della mia candidatura.
Dopo anni di attività lavorativa grazie alla quale ha girato il mondo e conosciuto culture imprenditoriali straniere, Anna si è stabilita ad Anagni: “qui – afferma – ho conosciuto persone fantastiche che presto sono diventate nuovi amici e di cui ho apprezzato giorno dopo giorno le bellezze“.
“Mi sono insediata in una giunta – racconta, ancora, Anna – che è prosecuzione di una precedente amministrazione per cui molti progetti erano già in corso d’opera, sono salita con entusiasmo su un treno già in corsa. E devo dire che sono stata ben accolta da tutti i componenti della Giunta che hanno molta più esperienza di me“.
Anna, ci dica: qual è stato il Suo primo impatto con questo particolare incarico?
Ammetto che non è stato semplice. Il passaggio dalla esperienza privata a quella pubblica mi ha imposto un cambio di mentalità inaspettato. Percorso che è ancora in fase di assestamento, lo confesso, ma sul quale sto ricevendo forte aiuto da parte del gruppo politico di Idea Anagni al quale appartengo e che sta dimostrando di avere molta pazienza con me.
Ma sono entusiasta di portare la mia esperienza professionale al servizio della collettività. Il sindaco Daniele Natalia mi ha riconosciuto da subito ampia autonomia ed a lui va il mio primo grande ringraziamento per l’enorme fiducia ricevuta.
Ci spiega quali sono le varie competenze del Suo assessorato?
Il Sindaco ha dato diversi incarichi al gruppo politico di Idea Anagni ed io ho preso le deleghe dei Servizi Sociali e Promozione dei Prodotti Tipici. Settori differenti tra di loro ognuno con specifiche peculiarità.
I servizi sociali rappresentano la voce di bilancio più importante del Comune.
I compiti dell’Ente in questo ambito sono eterogenei: assistenza alle famiglie con invalidi, assistenza scolastica, assistenza agli ex percettori di reddito di cittadinanza, assistenza alle famiglie gravate da incomprensioni tra coniugi, e molti altri. L’elenco sarebbe lunghissimo.
Questa pluralità di funzioni deve convergere verso un chiaro obiettivo amministrativo: l’inclusione. È un termine che non uso a caso. Possiamo sintetizzare affermando che è compito dei Servizi Sociali sopperire alle difficoltà dei cittadini garantendo che a tutti siano date le giuste opportunità.
Questo è il genere di assistenza che intendo, e non si deve confondere con l’assistenzialismo che è qualcosa di diverso. Il confine tra l’uno e l’altro ambito non è sempre chiaro, è necessario avere molta sensibilità e buon senso ed in alcuni casi prendere scelte difficili ma amministrare significa anche questo, assumere su di sé la responsabilità delle difficoltà degli altri.
Cosa ci dice invece della Sua attività sulla promozione dei prodotti tipici?
Per quanto riguarda la delega alla promozione dei prodotti tipici il discorso è completamente diverso. Si tratta di una delega nuova, chiaro segno della visione lungimirante che ha il Sindaco della sua città e che spero di aver correttamente interpretato.
La situazione territoriale è eterogenea. Ci sono eccellenze già affermate che non richiedono presentazioni e dalle quali si può imparare molto. Ma ho conosciuto anche giovani aziende che esprimono potenzialità enormi.
Tuttavia, anche su questo ambito è bene fare chiarezza. Il Comune non è un procacciatore di affari per nessuno. La crescita è un compito che spetta ad ogni singolo imprenditore e ciò deve avvenire senza interferenze della Pubblica Amministrazione.
L’Ente invece deve essere stimolo di un volano virtuoso e la Città non deve avere timore ad intraprendere politiche con lo sguardo rivolto oltre il proprio territorio. Anzi, farlo è un dovere. Con l’Evento del Fuori Festival di agosto organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Anagni e del suo presidente Fabrizio Savone, senza la quale non si sarebbe potuto realizzare l’evento ed alla quale vanno ancora i miei ringraziamenti per l’attività svolta, sono state fatte scelte coraggiose che avrebbero potuto rappresentare motivo di critica. Non abbiamo avuto remore ad invitare alla partecipazione aziende di fuori con le quali confrontarsi.
Il risultato è stato un successo inaspettato. La cittadinanza ha partecipato numerosa, oltre ogni aspettativa, e si è creata l’occasione affinché gli imprenditori locali esprimessero le proprie potenzialità. È stato un evento bellissimo che andrà ripetuto e migliorato per il 2024.
Analoga scelta è stata fatta per i Mercatini di Natale che partiranno domani, 8 dicembre 2023. Dal mio punto vista gli imprenditori locali devono essere pronti ad una sfida sul campo della eccellenza e delle capacità e da quello che ho visto in questi sei mesi mi sono convinta che non hanno nulla da temere da questo confronto.
Si dovrà lavorare per far crescere l’identità delle aziende locali che al momento è un po’ debole. È un obiettivo raggiungibile, ed è un lavoro che andrà fatto in stretta sinergia con tutti gli organi deputati alla promozione del turismo, la Pro Loco di Anagni potrà avere un ruolo nevralgico in questo.
Ci può tracciare un bilancio di quanto è stato fatto e di quanto, ancora, c’è da fare?
L’attività del Comune è eterogenea e questo è un giudizio che può esprimere solo la cittadinanza. Posso dire che nei primi sei mesi di attività nei Servizi sociali è stata fatta una attenta opera di ricognizione e conoscenza diretta ed individuale degli utenti.
Il Campo Estivo per minori disabili organizzato ad agosto, fortemente voluto dal Sindaco Natalia, è stata una tappa importante organizzata in pochissimo tempo. È stato un obiettivo finalizzato al benessere dei ragazzi ed al contempo strumento per creare una conoscenza diretta delle famiglie. In fase di progettazione sono state chiamate singolarmente tutte le famiglie, ascoltate le loro situazioni e interpretate le relative esigenze.
È una attività che credo non abbia precedenti in nessuna realtà amministrativa come quella di Anagni e che in alcuni casi ha portato ad un po’ di simpatica incredulità. Ma ad oggi esiste un contatto diretto con le famiglie ed il Comune può dichiararsi vicino ai suoi cittadini. Questo è un orgoglio umano prima ancora che politico.
Sono state mappate le associazioni di volontariato presenti sul territorio, create sinergie ed Anagni sta diventando gradualmente un punto di riferimento per l’associazionismo e questo ruolo va ben oltre i propri confini. Stiamo avendo l’esperienza di associazioni di altri Comuni che vengono da noi per collaborare. Ovviamente siamo in ascolto.
Su questo specifico ambito va intensificata ancora di più la collaborazione tra associazioni di qualsiasi natura ed orientamento affinché ciascuna, pur nelle proprie legittime aspettative, agisca in sinergia con le altre, il lavoro di gruppo è fondamentale. Non ci possiamo permettere dispersione di risorse in un ambito basato in primis sul volontariato e sulle contribuzioni spontanee.
È stata data centralità al Comune di Anagni nell’ambito del Consiglio Direttivo del Distretto Socio-Assistenziale A, sono stati evitati tagli e stiamo garantendo la continuità dei servizi anche in un momento economico di estrema difficoltà nazionale. A breve partirà un imponente progetto di assistenza domiciliare educativa rivolta a bambini con difficoltà non certificate dalla ASL; ragazzi che in questo momento sono esclusi da qualsiasi forma di ausilio. Il giudizio sulla efficacia di queste azioni lo lascio agli anagnini.
Cosa augura alla città per il nuovo anno?
La prosecuzione di ciò che è stato già avviato, lavorare con efficienza, costanza e dedizione affinché Anagni assuma su di sé un ruolo di leadership nell’area geografica in cui si colloca. Il Sindaco Daniele Natalia è la persona giusta per questo compito.
Vuole aggiungere altro?
Ho già usato il termine “inclusione” e approfitto della Sua disponibilità per pubblicizzare un progetto presentato sabato 18 dicembre 2023, presso il Segretariato Sociale del Comune di Anagni: “Azimut Agenzia Per la Vita Indipendente”, organizzazione inaugurata il 23 giugno 2023 che opera in collaborazione con il Distretto Socio-Assistenziale A e finanziata dalla Regione Lazio.
L’agenzia ha l’obiettivo di sostenere le persone con disabilità nella costruzione di un percorso di vita indipendente garantendo attività di informazione ed orientamento, sostegno per i progetti di vita indipendente, sostegno all’abitare ed alla accessibilità, incontri tematici per le famiglie e per le agenzie territoriali, assistenza nella redazione dei curriculum, consulenze per le persone affette da disabilità orientamento alla domotica ed assistenza legale.
L’iniziativa trova fondamento nell’impegno per una politica attiva di inclusione volta a dare piena attuazione alle linee programmatiche indicate dalla “Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”. L’articolo 19 della convenzione riconosce l’uguale diritto di tutte le persone con disabilità di vivere in modo indipendente e ad essere incluse nella collettività, con la libertà di scegliere e controllare la propria vita. Il fondamento è il principio basilare dei diritti umani secondo cui tutti gli esseri umani nascono uguali in dignità e diritti e ogni vita è di uguale valore.
L’inserimento nel mondo del lavoro delle persone diversamente abili è uno degli obiettivi principali delle politiche attive per il sostegno alla disabilità. Le scuole del Comune hanno chiesto di istituire un tavolo di confronto e promozione con gli attori dell’area industriale per promuovere delle politiche attive di inclusione nel mondo del lavoro. Su questo tema verrà intensificata la sinergia tra scuole e Comune per tracciare dei percorsi volti a favorire l’inserimento lavorativo.
Si può entrare in contatto con la Agenzia Azimut collegandosi al loro sito Internet – o anche contattando direttamente l’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Anagni che si occuperà di raccogliere le prime esigenze.
Grazie, Anna!
Grazie a voi!