Tre persone decedute (e non quattro, come inizialmente era trapelato), 163 persone trasferiti in vari ospedali della regione, 17 i pazienti dimessi; sono questi i numeri – purtroppo tragici – del gravissimo incendio divampato ieri sera – giorno dell’Immacolata – nell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli. “Fatti – spiega in una nota inviata a questa redazione il presidente dell’Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale del Lazio Alessandro Vallone – ai quali mai avremmo voluto assistere, in particolare quando riguardano proprio luoghi deputati alla cura delle persone”.
“Il nostro pensiero – conclude Vallone – va a tutta la comunità di Tivoli, alle pazienti ricoverati, alla Regione Lazio, ai soccorritori ed a tutti gli operatori sanitari, che ancora una volta hanno messo a repentaglio la propria vita per soccorrere i malati; in momenti così duri ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte, per questo mettiamo a disposizione le nostre strutture per quanto può essere utile a superare queste drammatiche ore e le giornate che seguiranno, per garantire continuità delle cure e dell’assistenza sanitaria”.