Il Consiglio d’Amministrazione di EnergiaAnagni, la società che dovrà occuparsi della realizzazione del biodigestore nella zona industriale di Anagni nel quale trattare tutti i rifiuti organici dei 91 Comuni della provincia di Frosinone ha eletto presidente questa sera – 11 dicembre 2023 – Paolo Patrizi.
Anagnino, 60 anni, Patrizi è in pensione dopo aver trascorso ben 33 anni nella Polizia di Stato, con ruoli ed incarichi importanti e prestigiosi svolti tra le Questure di Siena e Roma e, dal 1996, in quella di Frosinone con la qualifica di Commissario Capo e con innumerevoli specifiche competenze acquisite negli anni.
IL SINDACO DANIELE NATALIA: “UNA GARANZIA PER ANAGNI E PER L’INTERO TERRITORIO”
Appresa la notizia della nomina, il sindaco di Anagni Daniele Natalia ha subito affermato che quello di Paolo Patrizi è il “nome migliore in assoluto in quanto sinonimo di garanzia, professionalità ed integrità morale”; “nel momento in cui l’operazione del biodigestore dovesse andare in porto – spiega il primo cittadino ad anagnia.com – Paolo può garantire meglio di chiunque altro la trasparenza dell’intero processo, ad esclusivo vantaggio di Anagni e dell’intero territorio”.
LA NOTA DELLA SAF
“Abbiamo fatto una scelta di territorio e di legalità. Perché l’economia circolare è bastione contro le ecomafie. Per questo, di comune accordo e senza esitazioni, abbiamo scelto come presidente il dottor Paolo Patrizi. A lui abbiamo chiesto di realizzare il nostro progetto di ‘cucina a vista’ per il territorio e sul territorio”, si legge in una nota inviata a questa redazione.
IL COMMENTO DELL’AVV. LUCA SANTOVINCENZO (LIBERANAGNI)
“Da quel che leggo – commenta l’avv. Luca Santovincenzo, consigliere comunale di minoranza e capogruppo di LiberAnagni – trapela soddisfazione dalle parole sindaco sulla nuova nomina, quale figura pressochè di garanzia per realizzare un impianto che oggi ha deciso nuovamente di appoggiare. Le dichiarazioni riportate dalla testata alessioporcu.it sono agghiaccianti e voglio sperare che non siano vere – prosegue Luca – altrimenti, mostrano l’ennesimo voltafaccia”.
“Se così è – aggiunge l’avv. Luca Santovincenzo – mi opporrò con tutte le mie forze, interessando anche il Prefetto se necessario. C’è una delibera di iniziativa popolare da rispettare ed un sindaco non può andare contro il suo consiglio comunale. È il sindaco di un Comune che ha impugnato le autorizzazioni del biodigestore davanti al TAR ed è stato lui stesso a firmare un parere sanitario contrario. Vorrei anche ricordargli che in campagna elettorale aveva rassicurato tutti annunciando che l’impianto non si sarebbe più fatto“.