Torna – a Trivigliano – il tradizionale appuntamento con il presepe vivente, quet’anno giunto alla 24esima; ad organizzarlo, anche quest’anno, il Gruppo Presepe Vivente della Parrocchia Santa Maria Assunta di Trivigliano, con l’ausilio e la collaborazione di tutti i cittadini del paese e di quelli limitrofi.
L’evento, anche quest’anno, si terrà all’interno dell’affascinante e caratteristico centro storico del paese nei giorni 26 dicembre e 1 gennaio, in orario serale e cioè dalle ore 17.00 sino alle ore 21.30.
Il giorno sabato 30 dicembre – invece – sarà interamente riservato alla visita alle persone con disabilità ed agli anziani: prevista la partecipazione di diverse associazioni. In questa giornata, chi ha particolari difficoltà motorie potrà avvalersi del supporto di accompagnatori e guide che illustreranno e descriveranno le rappresentazioni sceniche; al termine del percorso i visitatori avranno la possibilità di indossare alcuni abiti del Presepe Vivente, divenendo così protagonisti dell’evento.
Previsto anche un interessante convegno sulla Disabilità che si svolgerà nella sede della Comunità in Dialogo di Trivigliano. A tutti i visitatori verrà offerto un pranzo a base di piatti tipici locali di Trivigliano, accompagnato dall’intrattenimento di gruppi folkloristici.
“Durante la manifestazione – è scritto in una nota inviata al nostro giornale – vengono riprodotte circa 40 scene composte da oltre 200 figuranti di diverse età. L’evento viene animato da peculiari rappresentazioni tra le quali: la fortezza gremita di soldati romani; l’arena, nella quale vengono rappresentati i sanguinosi combattimenti che avvenivano all’interno degli anfiteatri romani; il censimento, durante il quale, per decreto del divino Imperatore Cesare Ottaviano Augusto, tutti i sudditi dell’Impero dovevano registrarsi; il grande mercato cittadino brulicante di animali (cavalli, mucche, buoi, pecore, asini, galline, maialini, oche etc.) e arricchito di spezie, ortaggi, frutta, pesce, pane e mercanzie di ogni tipo.
Nel percorso vengono, inoltre, proposte scene relative ad antichi mestieri, come il bottaio, l’impagliatore, il lavoratore del frantoio addetto alla spremitura delle olive, il ciabattino, il battitore di grano, il contadino, il maniscalco che ferra i cavalli, i mercanti che contrattano il prezzo degli schiavi, gli arrotini, i cortigiani e le odalische fino a giungere alla scena rappresentativa della nascita di Gesù Cristo”.
“Una passeggiata di circa mezz’ora nel centro storico del paese dove ci si trova immersi in un’atmosfera, piena di suoni, luci, profumi, risalente ai tempi della Natività, nella quale vengono proposte anche antiche pietanze locali. Infatti – conclude la nota – i visitatori, lungo il percorso, hanno la possibilità di degustare piatti tipici del posto: sagne e fagioli, ciambelle al vino, bruschette con olio extra vergine di oliva di produzione locale, formaggi locali, caldarroste, assaggi di polenta e calde focacce“.