I membri del Comitato Madonna delle Grazie di Anagni e i presbiteri della parrocchia di Sant’Andrea/Sant’Angelo hanno organizzato e rinnovato la sacrale tradizione del fuoco di Santa Lucia, che ogni anno richiama nella chiesa dedicata alla Madonna sempre più partecipanti provenienti da varie zone del comune anagnino.
Secondo la tradizione, in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia, vi è la consuetudine di allestire falò di grandi dimensioni, che servono a prolungare la luce e il calore in una delle notti più lunghe dell’inverno, quella appunto di Santa Lucia; infatti anticamente i festeggiamenti per questa Santa era il 21 dicembre, giorno in cui ricorre del solstizio d’inverno e per questo motivo è stato coniato il detto: “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”.
Santa Lucia è conosciuta soprattutto per essere la protettrice dei ciechi, delle malattie degli occhi, degli oculisti e degli elettricisti; ciò deriva dal fatto che la Santa, secondo la tradizione, si sarebbe strappata gli occhi per non cedere alla suppliche del fidanzato e, proprio per questo, è considerata e festeggiata come la Santa della luce. I festeggiamenti sono iniziati con la celebrazione della Santa Messa vespertina da parte del co-parroco Mons. Bruno Durante; durante l’omelia il sacerdote ha rimarcato l’importanza della partecipazione al rito, in quanto oltre che festeggiare degnamente una santa che ha sacrificato la propria esistenza all’amore verso Cristo, consolida sempre una tradizione che negli anni si era affievolita mentre invece è necessario continuare a mantenerla soprattutto per le nuove generazioni alle quali dobbiamo trasmettere un messaggio di fiducia e di speranza.
Dopo il rito religioso, il comitato ha provveduto all’accensione del falò allestito nello spazio verde a fianco della chiesa. L’accensione del falò di Santa Lucia è stata anche l’occasione per ammirare il presepe di Natale allestito all’esterno della chiesa, visibile, lungo la Via Rotabile San Francesco, durante le ore diurne e notturne. I festeggiamenti si sono conclusi con la tradizionale agape fraterna, offerta dal Comitato.
nota stampa e foto a cura dell’addetto alla Comunicazione del Comitato Madonna delle Grazie