Ci scrive Sara – una nostra gentile lettrice – raccontandoci quanto segue:
Buonasera, e grazie per il lavoro di informazione che fate sul territorio. Ho letto la storia che avete pubblicato alcuni giorni fa, relativa ad un riuscitissimo intervento chirurgico in urgenza di emicolectomia destra per cancro ascesso perforato del colon destro su una paziente di 96 anni, e mi è venuto in mente di scrivervi per raccontarvi quanto è accaduto oggi, sul treno partito da Frosinone alle 8.30 e diretto a Roma Termini.
Alle porte della Capitale, ancora prima della stazione di Ciampino, tutti noi viaggiatori abbiamo udito l’annuncio del capotreno che chiedeva se ci fosse un medico a bordo. Nel vagone davanti al mio, infatti, una donna – non più giovane – si era accasciata contro il finestrino a causa di un malore. Un attimo dopo ho visto un ragazzo precipitarsi verso quel vagone e prendersi immediatamente cura della donna. Una azione tempestiva, determinata e determinante che ha di fatto salvato la vita alla donna.
Il treno si è poi fermato a Ciampino e la signora è stata prelevata ed accompagnata in ospedale dal personale sanitario intervenuto con un’ambulanza. Fino alla fine, quel giovane medico è stato a fianco alla donna per curarla e rassicurarla. Soltanto più tardi abbiamo saputo che il suo nome è Angelo Tavani, e che è di Anagni. Subito – quindi – ho pensato a voi: anche se siete un giornale di territorio (di tutto il territorio) Anagni è la città in cui c’è la vostra redazione. E pertanto ho pensato di segnalarvi questa storia per dare il giusto riconoscimento all’importante gesto compiuto da questo giovane professionista“.
anagnia.com ha rintracciato e raggiunto telefonicamente il medico in questione, il dott. Angelo Tavani, neurochirurgo; ecco cosa ci ha detto.
“Ho fatto solo il mio dovere, qualunque altro medico avrebbe fatto la stessa cosa. Quando ho sentito l’annuncio del capotreno che chiedeva l’intervento di un medico, senza pensarci un secondo mi sono precipitato. Arrivato sul posto, mi sono subito reso conto che la donna aveva avuto una sincope. Era sofferente e, mentre ho allertato il servizio di emergenza 118, l’ho visitata. Devo dire che sono stati minuti infiniti e concitati. Poi – fortunatamente – pian piano si è ripresa e, a Ciampino, abbiamo potuto affidarla alle cure degli operatori dell’Ares 118. Tutto è bene ciò che finisce bene!“.