Il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri ha inaugurato – ieri mattina, 11 gennaio 2024 – il Parco Archeologico del Celio, in cui è conservata una collezione di materiali epigrafici e architettonici, e il Museo della Forma Urbis che espone una mappa marmorea originale della Roma Antica incisa su 150 lastre di marmo tra il 203 e il 211 d.C., sotto l’imperatore Settimio Severo.
“Uno dei più rari e importanti documenti dell’antichità, con un valore eccezionale per lo studio e la conoscenza della topografia della città antica, che i visitatori avranno finalmente la possibilità di ammirare, dopo quasi un secolo”, spiega il primo cittadino riferendosi proprio allla mappa.
La pianta originale aveva una estensione di circa 235 metri quadrati
Il museo della Forma Urbis è frutto di una ideazione particolarmente moderna per i tempi: le lastre – 150 in tutto – nella loro integrità, occupavano una superficie di 18 metri per 13, circa 235 mq, per riprodurre 13.550.000 mq di città. Aveva una funzione più celebrativa della grandezza della Città che pratica ed era collocata sulla parete di un’aula nel Foro della Pace, secoli dopo inglobata nel complesso dei santi Cosma e Damiano, al Foro Romano.
“La Forma Urbis – ha spiegato ancora il sindaco Roberto Gualtieri – è di grandissimo interesse e impatto per il visitatore che vuole avere uno sguardo su quella che era Roma, la prima grande metropoli del mondo. È un documento che chiunque può apprezzare e che fornirà spunti e temi di lavoro molto importanti anche alla comunità scientifica”. Per la città, il Parco e il Museo avranno un ruolo “dove si potrà passeggiare, ma anche di studio e di ricerca“.