di Giorgio Stirpe
Difficile commentare una partita nella quale, dopo 14′ minuti, si è già sotto di 3 gol. Approccio disastroso, una difesa a 4 morbida come il burro, che ha lasciato fare all’Atalanta quello che voleva. Lusuardi sulla corsia di sinistra è stata una scelta infelice, il brasiliano ha sofferto le scorribande degli esterni bergamaschi, più rapidi di lui, e in uno dei primi tentativi di fermare l’avversario (Holm) ha commesso l’ingenuo fallo da rigore che ha, di fatto, spianato la strada ai padroni di casa (gol di Koopmainers).
Nessuno è ancora riuscito a capire il perché, neanche Di Francesco, una volta preso il primo gol, il Frosinone si smarrisce, sbriciolandosi davanti agli avversari, dando sempre la sensazione di poter subire subito un altro gol. E puntualmente anche a Bergamo è accaduto: in rapida serie sono arrivati il secondo (Ederson al 13′) e il terzo gol (De Ketelaere al 14′), che hanno virtualmente, ma anche praticamente, chiuso la partita in meno di un quarto d’ora.
Il ritorno alla difesa a tre è stato obbligato, quanto tardivo, e la squadra, pur continuando a soffrire, è apparsa un pò più equilibrata riuscendo un paio di volte ad impensierire il portiere Carnesecchi in un paio di circostanze, sempre con Mazzitelli, il meno timoroso dei canarini in campo.
Ben tre i cambi effettuati all’intervallo da Di Francesco che ha fatto esordire il neo acquisto Ghedjemis che ha mostrato personalità e buone qualità tecniche fornendo, con una bella giocata, un assist interessante a Cheddira, al primo pallone toccato. La squadra, complice probabilmente anche un pizzico di rilassamento da parte dell’Atalanta, ha affrontando il secondo tempo con piglio diverso, nel tentativo di rendere meno pesante il passivo. Qualche giocata interessante ma Carnesecchi poco sollecitato, Soulè sempre raddoppiato e mai veramente incisivo, Ghedjemis bene ogni qual volta è partito da destra (vicino al gol al 80′, negato da un buon intervento del portiere bergamasco), meno quando è passato a sinistra e Cheddira che come al solito ha fatto a sportellate con tutta la difesa. Per lui, come al solito, tanta generosità ma scarsa pericolosità: urge un attaccante di categoria in quest’ultima parte del calciomercato invernale. Non sarà ovviamente semplice ma Angelozzi deve provarci e magari, a fari spenti, lo sta già facendo.
Andrebbe fatto qualcosa per rafforzare ulteriormente la difesa: non basta l’innesto del solo Bonifazi per rinvigorire un reparto che ha perso sicurezza, che paga inesperienza e gioventù, che continua a fare regali agli avversari come nel finale quando ha concesso al sorano Zappacosta e soprattutto ad Holm il quarto e quinto gol a macchiare una ripresa fin lì tutto sommato positiva.
E’ così arrivata la quinta sconfitta consecutiva in campionato, ottava di fila in trasferta, non il miglior viatico per presentarsi alle prossime due partite che saranno fondamentali per l’intera stagione. Domenica allo Stirpe arriva il Cagliari, la settimana successiva i giallazzurri si recheranno a Verona: gare che non si possono sbagliare per non complicare una classifica che ora fa paura. 180′ per non gettare quanto di buono fatto fino a fine Novembre, quando tutta Italia strabuzzava gli occhi davanti alle prestazioni dei giovani leoni.
LE PAROLE DI EUSEBIO DI FRANCESCO
“Siamo partiti con il 4-3-3 ma non ho avuto tempo di modificare l’assetto con cui eravamo partiti, abbiamo preso tre gol in 7′, siamo usciti dalla partita con troppa facilità, nei primi 20′ non ci abbiamo capito nulla. Partita totalmente negativa, se vogliamo trovare qualcosa di positivo, possiamo parlare di Ghedjmes che è andato bene. Dispiace per il finale perché avevamo provato a rendere meno pesante il passivo e invece abbiamo preso altri due gol. Mi auguro che questa partita serva da lezione, non dobbiamo perdere la fame che abbiamo dimostrato ad inizio del campionato, se pensiamo che siamo diventati bravi e non abbiamo il furore in campo non andremo lontano. E’ il periodo più brutto ma nelle precedenti gare non era mai mancata la prestazione. Contro l’Atalanta non siamo invece entrati con la concentrazione giusta. Domenica avremo una partita fondamentale”; sono le parole dell’allenatore del Frosinone Calcio Eusebio Di Francesco.
IL TABELLINO
ATALANTA-FROSINONE 5-0
ATALANTA: Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac (54′ Hien); Holm, De Roon, Ederson (81′ Pasalic), Ruggeri (54′ Zappacosta); Koopmeiners, De Ketelaere (63′ Miranchuk); Scamacca (62′ Muriel). All. Gasperini.
FROSINONE: Turati; Lirola (46′ Ghedjemis), Bonifazi, Okoli, Lusuardi (46′ Romagnoli); Mazzitelli (85′ Bourabia), Barrenechea, Brescianini; Soulé (85′ Ibrahimovic), Harroui (46′ Gelli); Cheddira. All. Di Francesco.
MARCATORI: 8′ rig. Koopmeiners, 13′ Ederson, 14′ De Ketelaere, 84′ Zappacosta, 91′ Holm
ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna