Ancora poche ore e per uno splendido esemplare di volpe rossa rimasta impigliata in una rete metallica di recinzione – in un terreno agricolo di località Mola Santa Maria di Anagni – non ci sarebbe stato più niente da fare.
A trovarla ormai esausta, raggomitolata su se stessa per il freddo, non lontana da una strada di campagna, sono stati i Carabinieri del Comando Stazione Nucleo Forestale di Anagni e le Guardie zoofile dell’Accademia “Kronos” di Anagni, avvisati da due nostri affezionati lettori, Alessandro Corsi e Davide Alteri, che abitano nei pressi.
Arrivati sul posto, la vicebrigadiera Rossella Iori e l’appuntato scelto Q.S. Barbara Gallo dei Carabinieri Forestali assieme alle Guardie zoofile Istruttore Adolfo Mengoli e la vice-presidente Silvia Buonanotte si sono subito dati da fare per liberare l’animale dalla scomoda situazione; portare a termine l’opera non è stato affatto facile, soprattutto a causa del comprensibile stato di agitazione in cui si trovava l’animale. Dopo diversi minuti – comunque – gli operatori sono riusciti a restituire il canide alla libertà: la volpe, una volta districata, è fuggita via facendo perdere le proprie tracce.
La zona in cui è stato trovato l’animale è molto frequentata non soltanto dalle volpi ma anche da altre specie di animali selvatici quali tassi, istrici, ricci, cinghiali, scoiattoli e – nella bella stagione – anche rettili. Purtroppo, come spesso accade, molti di questi muoiono investiti dalle auto. O, peggio, muoiono per mano dell’uomo che li uccide per ignoranza, per vanagloria o per mero compiacimento.