Un passo importante in avanti per quanto riguarda l’accessibilità alla cultura e al diritto alla lettura: è quello compiuto dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Frosinone che, grazie alla donazione del Gruppo Arkema realizzata attraverso l’iniziativa Arkema Fund, può avvalersi – da oggi – di una stampante Braille di ultima generazione per la stampa di grafici tattili nei libri in Braille.
“In questo modo – è scritto in una nota inviata a questa redazione – la biblioteca multimediale presente nella sede dell’associazione potrà trascrivere in Braille qualsiasi libro, dal tomo universitario fino ai racconti per l’infanzia. Questo servizio sarà aperto non solo alle persone della provincia ma a chiunque ne faccia richiesta nel territorio italiano“.
“La valenza educativa di leggere in autonomia è insostituibile perché la persona è coinvolta attivamente in tutta la sua soggettività”, ha dichiarato il presidente dell’U.I.C.I. Nicola Londino. “La lettura in Braille – ha poi specificato – permette autonomia nella fruizione dei contenuti, invece di una lettura mediata. Il libro in formato braille classico resta il miglior metodo per acquisire l’autonomia nella lettoscrittura e laddove percorribile una migliore autonomia scolastica dello studente”.
Istituita nel 2016, l’iniziativa Arkema Fund ha lo scopo di finanziare progetti sostenuti e candidati dai dipendenti di Arkema che sono coinvolti a titolo personale in realtà del proprio territorio, attive nel campo educativo e umanitario. Una giuria composta da rappresentanti delle funzioni HR, CSR, Comunicazione e Legal, seleziona fra le domande pervenute gli enti da finanziare.
Il gruppo vuole così premiare l’impegno sociale dei dipendenti, che agiscono sul lavoro come nel privato, animati dagli stessi valori di solidarietà e inclusione. In questi otto anni sono stati patrocinati oltre 75 progetti educativi realizzati da associazioni radicate nelle comunità prossime agli stabilimenti Arkema.
Il progetto dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Frosinone è stato candidato da Katiuscia Moscarelli, Logistics officer nel sito Arkema di Anagni: “ho avuto la possibilità, lavorando in Arkema, di poter accedere all’Arkema Fund – spiega Katiuscia – con le competenze del Presidente, del Segretario, e del personale addetto all’informatica dell’U.I.C.I. di Frosinone, di cui sono volontaria attiva, abbiamo presentato dei progetti da sponsorizzare e ottenuto ben due finanziamenti nel corso degli anni che hanno consentito l’ampliamento e realizzazione della Biblioteca Multimediale”.
Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Frosinone
L’Associazione nasce nel 1920 per iniziativa di un gruppo di ciechi di guerra. Nel 1923 viene riconosciuta dallo Stato. Nella provincia di Frosinone si costituisce nel 1970.
L’Associazione offre supporto per il disbrigo pratiche, eroga consulenza specializzata alle famiglie e alle scuole, promuove percorsi di formazione e lavoro. Promuove incontri ludico-ricreativi, sportivi e culturali e organizza servizi di accompagnamento per chi ne ha necessità. Inoltre si occupa di inclusione scolastica attraverso i servizi di fruizione di ausili speciali e trascrizione di testi in formato accessibile.
Gruppo Arkema
Basandosi sulla sua esperienza unica nella scienza dei materiali, Arkema offre un portafoglio di tecnologie di prima classe per soddisfare la domanda sempre crescente di materiali nuovi e sostenibili. Con l’ambizione di diventare nel 2024 un player nella chimica di specialità, il Gruppo è strutturato in tre segmenti complementari, resilienti e altamente innovativi: soluzioni adesive, materiali avanzati e
soluzioni di rivestimento, che hanno rappresentato circa il 91% delle vendite del gruppo nel 2022, e un segmento intermedio ben posizionato e competitivo.
Arkema offre soluzioni tecnologiche all’avanguardia per affrontare le sfide delle nuove energie, dell’accesso all’acqua, del riciclo, dell’urbanizzazione e della mobilità, e promuove un dialogo permanente con tutti i suoi stakeholder. Il Gruppo ha registrato un fatturato di circa 11,5 miliardi di euro nel 2022 e opera in circa 55 paesi con 21100 dipendenti in tutto il mondo.
In Italia Arkema è presente con quattro stabilimenti chimici sotto la legal entity Arkema srl – siti a Gissi (CH), Boretto (RE), Spinetta (AL) e Anagni – e due società controllate: Agiplast nel Cremonese, attiva nel riciclo dei polimeri ad altre prestazioni, e Ideal Work nel Trevigiano, realtà di punta nel settore delle superfici decorative.