La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia Locale e agli Enti Locali Luisa Regimenti, ha approvato la delibera che stabilisce e disciplina i criteri e le modalità per la concessione del contributo annuale previsto dalla legge regionale n.15 del 27 ottobre 2023 rivolto ai Comuni, singoli o associati, che hanno richiesto e ottenuto il mantenimento della sede degli uffici del giudice di pace.
Lo stanziamento complessivo è pari a 400mila euro.
Il contributo è quantificato in relazione alla spesa complessiva, di natura corrente, sostenuta da ciascun Comune nell’annualità precedente a quella di presentazione dell’istanza, per il funzionamento degli uffici del giudice di pace e per l’erogazione del servizio di giustizia nell’ambito del circondario di riferimento.
Sono computabili, ai fini del calcolo della spesa complessiva ammissibile a contributo, la spesa per il personale amministrativo formalmente assegnato all’ufficio del giudice di pace, le spese per il funzionamento degli uffici, le spese per le utenze relative alle sedi dell’ufficio del giudice di pace, servizi di pulizia, le spese per la manutenzione ordinaria della sede degli uffici del giudice di pace, le spese per la locazione della sede degli uffici del giudice di pace.
«La legge 15 del 2023, a prima firma del consigliere Cosmo Mitrano, rappresenta un sostegno concreto ai Comuni per la promozione della giustizia di prossimità. Con la delibera sblocchiamo risorse preziose per avvicinare l’amministrazione della giustizia ai cittadini» sottolinea l’assessore Regimenti.
«I Comuni, anche quelli efficienti nella spesa, agiscono entro stretti vincoli di bilancio. Il contributo è una boccata di ossigeno per le casse dei Comuni interessati che potranno continuare ad offrire un servizio del quale beneficeranno anche i cittadini di altri Comuni. La Regione Lazio guidata da Francesco Rocca è e sarà sempre di più la Casa dei sindaci, un luogo di ascolto dove trovano risposte le esigenze delle comunità locali» conclude.