Un grave incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi – domenica 25 febbraio 2024 – sul Circuito Internazionale “Valle del Liri” sulla via Casilina, in territorio di Arce. Per cause ora al vaglio dei Carabinieri della locale Stazione, una persona si sarebbe ferita gravemente a seguito di un incidente con il go-kart. Il personale sanitario dell’Ares 118 accorso sul posto – in considerazione della gravità delle ferite riportate dal giovane – avrebbe optato per far intervenire un’eliambulanza.
Il Pegaso 121 è atterrato poco dopo direttamente sulla pista; il giovane è stato prelevato ed accompagnato d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli di Roma.
DI seguito riportiamo la nota integrale inviata a questa redazione dal sig. Armando Fini, presidente di Motorsport ASD:
OGGETTO: COMUNICATO STAMPA SULL’INCIDENTE DI IERI (DOMENICA 25\02)
Il sottoscritto Armando Fini, in qualita’ di Presidente e responsabile sportivo dell’impianto, in merito all’incidente in oggetto viene a precisare quanto segue:
alcune ricostruzioni ed articoli televisivi\giornalistici , appaiono piuttosto inesatte o quantomeno piuttosto propense a “gonfiare” la vicenda.
Per tale motivo vengo ad esporre i fatti cosi’ come si sono svolti realmente senza faziosità alcuna.
Era in corso l’ultimo turno della giornata quando due karts da competizione sono venuti a contatto nella fattispecie tramite tamponamento nei pressi dei cancelli di rientro alla corsia box.
Appena rientrati, si è venuta a creare una situazione di agitazione in quanto il pilota che ha tamponato veniva accusato della volontarietà dell’impatto, cosa tra l’altro prontamente smentita, trattandosi di impatti che su Un circuito motoristico avvengono praticamente tutti i giorni!!!
A questo punto il personale di pista e di sicurezza ha prontamente sedato gli animi.
Cosa molto rilevante, è che il quindicenne (tamponato) protagonista di tutta la vicenda è intervenuto lui stesso in persona per placare ed allontanare alcuni suoi accompagnatori, stando quindi perfettamente sulle sue gambe!
Circa 15 minuti dopo l’accaduto, il ragazzo lamentava dolori alla schiena, motivo per cui sono intervenuti i sanitari del circuito i quali hanno successivamente avvertito il “118”.si tiene quindi a precisare che il ragazzo oltre ad essere vigile per tutto il tempo, era riuscito a tornare alla sua postazione box sulle proprie gambe,
trattandosi pero’ di successivi dolori nella zona della colonna e trattandosi di un impatto di tipo posteriore, l’ambulanza non ha potuto trasportare sulla barella e via terra il ragazzo, perché l’attuale e nuovo protocollo sanitario lo impedisce, motivo per cui, anche per dei semplici accertamenti, in questo tipo di contesto è richiesto il trasporto tramite elicottero nell’ospedale dedicato.
Risulta che il ragazzo è stato mandato a casa dopo poche ore, non avendo probabilmente i sanitari riscontrato nulla che fosse fuori posto.
L’intervento dei Carabinieri è avvenuto per “Prassi” ed inoltre anche in seguito alla mia personale chiamata, preoccupato piu’ che altro di tenere sotto controllo la situazione di tensione che sopra avevo descritto
A questo punto pero’ le mie domande sorgono spontanee:
⦁ Come fanno alcuni giornali, tv e profili social di informazione a parlare di “GRAVE INCIDENTE”; “GRAVI FERITE” “SITUAZIONE DI PANICO” e parole simili che abbiamo dovuto leggere!?
⦁ Su molte testate è stato riportato “ IL TEST E’ STATO IMMEDIATAMENTE SOSPESO”. Il mio contatto telefonico è disponibile 24h su 24! Si poteva prendere qualsiasi tipo di informazioni senza scrivere o riportare baggianate!
Il test è proseguito fino al termine naturale, anche perché riprendo quanto sopra riportato ribadendo che il ragazzo non destava inizialmente alcun sintomo, motivo per cui non c’è stata alcuna sospensione.
Comprendo e sono sicuro che da parte di tutti non c’è stato alcun tipo di mala fede, ma allo stesso tempo devo farvi notare che “gonfiando” la questione si rischia di gettare in cattive ombre uno sport bellissimo che oltre a dare lavoro a moltissime persone ha anche un importante funzione sociale!
Questa funzione è proprio quello di fare si che i ragazzi più giovani, vadano a sfogare la propria passione per i motori su piste che sono sicure, omologate, protette e fatte in modo per prevenire il piu’ possibile i rischi.
Al contrario portare questa passione sulle strade di tutte i giorni, porta ad incidenti, quelli sì “GRAVI”, con “GRAVI FERITE” e molto spesso con esiti molto più tristi che faccio fatica anche a ricordare!
Lo sport motoristico è una delle colonne portanti della nostra nazione e chiunque abbia questa passione deve portare le proprie ambizioni sulle piste, che sono le strutture grazie alle quali, i pochi incidenti di cui veniamo a conoscenza si risolvono nel 90% dei casi con dei semplici controlli… proprio come è capitato ieri.
Voglio in conclusione augurarmi, che le testate interessate non trascurino e trasmettano quando possibile, questa mia missiva, correggendo parzialmente quanto comunicato ieri.
In caso contrario la nostra struttura ha la piena facoltà ed il diritto di difendere la propria immagine, nei termini e nei modi in cui ci sarà possibile.
Certi di un cortese riscontro
Ringraziamo ed inviamo distinti saluti