Chiesa gremita – mercoledì scorso 28 febbraio – per le esequie del dott. Carmine Borrelli, professionista stimatissimo, integerrimo ex amministratore comunale e apprezzato amico di tanti anagnini; la famiglia – attraverso il nostro giornale – intende ringraziare quanti, con la loro presenza, hanno onorato la figura di questo grande uomo, la cui dipartita ha sconvolto l’intera città e commosso tante, tantissime persone che lo conoscevano.
Pubblichiamo, su richiesta di Rita, moglie di Carmine e cara amica di questa redazione, la lettera letta durante i funerali dai figli Marta ed Elio.
Non si muore davvero se si genera amore; Non si muore se si lascia il segno nel cuore e nelle menti degli altri
Se si opera nel bene e si producono frutti longevi
Ieri leggevo una frase: non muore nulla che sia passato dal cuore
Tu papà sei transitato nel cuore di molti, nel tuo lavoro, cercando di avvicinare
i servizi per la salute alle esigenze di tutti i cittadini, cercando di migliorare
l’assistenza sanitaria locale e aiutando chiunque ne avesse bisogno. Rimarrai
nei ricordi dei tanti ragazzi della pallavolo che hanno avuto un posto dove
allenarsi e una divisa che li ha fatti sentire parte di qualcosa. E sarai ricordato
dai gruppi di volontari dell’Avis provinciale, dai compagni della Politica ma
anche e soprattutto da chi ti ha potuto “vivere” quotidianamente.
Non muore chi resta nelle opere per la comunità, chi insegna agli altri
donando qualcosa di sè.
Per questo rimarrai negli scacchi che hai insegnato ad usare a due generazioni
della famiglia, nei racconti, nelle barzellette, nelle battute che rivolgevi senza
parsimonia a chiunque incontrassi: al barista, al portiere e anche agli
infermieri, fino all’ultimo giorno.
E adesso i ringraziamenti: grazie papà per averci insegnato i valori dell’onestà
e del rispetto, della serietà e dellimpegno nel fare qualunque cosa, per averci
accolto sempre con l’ironia che era il tuo tratto distintivo, per essere stato
sempre- presente ma discreto, “scusa se ti disturbo” mi dicevi quando mi
chiamavi. Grazie per averci insegnato che quando una cosa si rompe si può
riparare…
Noi figli dobbiamo a te quello che siamo oggi e che saremo in futuro, i tuoi
nipoti hanno avuto un “pasquale” che giocava con loro, e un nonno tuttofare
con cui costruire…
Per loro sei stato un faro che illumina la via…
Tuo nipote una volta ti ha dedicato queste parole:
Tutti nella vita propria c’hanno quella persona che è una specie di faro morale
E intorno a quel faro c’hai costruito tutta la vita tua, perché sai che a quel faro
non si spegne mai la luce, ti illumina la strada verso il cammino della crescita
ta. Sta li come un pilastro aspettando che la tua nave parta
La tua eredità è questa e molto di più Grazie papà e buon viaggio.
Il Signore ti accolga tra le sue braccia per l’eternità