“Non una banale lite, ma una vera e propria aggressione immotivata ed aggravata dal fatto che a colpire mio figlio 12enne – che in quel momento si trovava con alcuni amici che erano stati immobilizzati – sono stati cinque o sei ragazzi di 16 anni i quali non si sono per niente fatti problemi a colpirlo ancora quando si trovava a terra privo di sensi”. A parlare è Irene, la mamma del ragazzino di 12 anni che ieri sera – sabato 9 marzo 2024 – è stato malmenato e mandato all’ospedale di Colleferro con contusioni varie in tutto il corpo “da un vero e proprio branco”.
“Mio figlio ha il setto nasale spaccato e i denti rotti – spiega Irene ad anagnia.com – non sappiamo, al momento, se anche la mandibola ha subito lesioni né sappiamo ancora se uno dei forti colpi che ha ricevuto alla testa gli ha provocato un trauma cranico. Ieri sera, all’ospedale di Colleferro gli hanno fatto una TAC e lo hanno tenuto tutta la notte in osservazione. In questo momento (ore 11.45 – n.d.r.) ci stiamo recando a Roma, all’ospedale “Bambino Gesù” di Roma dove certamente gli rifaranno una TAC di controllo”.
A che ora è avvenuta l’aggressione e chi ha soccorso suo figlio?
“Attorno alle 19.50; mio figlio è stato soccorso da due turisti di Napoli che hanno chiamato il numero unico di emergenza facendo arrivare i Carabinieri e il personale medico che lo ha caricato a bordo di un’ambulanza e trasportato in ospedale a Colleferro. Ci tengo a ringraziare prima di tutti questi due turisti, sono stati dei veri e propri angeli. Grazie anche all’intera città che in queste ore mi sta dimostrando tutta la sua vicinanza; sto ricevendo tantissimi messaggi e questo non può che farmi piacere. In primis vorrei ringraziare il sindaco Daniele Natalia, che mi ha subito chiamato per accertarsi delle condizioni di salute di mio figlio. Grazie ai Carabinieri e al personale medico; grazie agli assessori e ai consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza. Ci tengo – infine – a far notare che nessuno dei genitori dei ragazzi che ieri sera hanno aggredito mio figlio mi ha ancora chiesto scusa”.
LE PAROLE DEL SINDACO DANIELE NATALIA
LA NOTA DELL’AVV. LUCA SANTOVINCENZO
“A nome dei cittadini e delle forze politiche locali e nazionali che rappresento in Consiglio Comunale voglio esprimere la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia del dodicenne selvaggiamente picchiato ieri in pieno centro ad Anagni.
Chi ama questa Città non può tollerare certi fenomeni di violenza e chiede tutela per le tante famiglie preoccupate per l’incolumità dei loro figli.
Chi continua invece a nascondere la testa sotto la sabbia va condannato duramente, perché lo Stato ha il dovere di intervenire quando certi gesti sono commessi da minorenni ed i genitori omettono di esercitare il necessario controllo.
Si lavori dunque con fermezza per ripristinare la sicurezza urbana, l’ordine e la legalità. Si chieda senza indugio l’intervento dei Servizi Sociali, delle forze dell’ordine e delle Autorità Giudiziarie minorili. Si accolgano le istanze sui centri di aggregazione, sulla consulta e sulla prevenzione del disagio giovanile.
Si fermi il decadimento etico-morale in atto con un intervento politico e culturale efficace. Se vogliamo davvero esser parte di una Comunità, dobbiamo rimettere al centro i valori positivi e il rispetto.
Senza se e senza ma”.
È quanto scrive in una nota inviata a questa redazione dall’avv. Luca Santovincenzo, capogruppo in consiglio comunale di LiberAnagni.