Consigliere comunale di maggioranza, anagnino doc, 59 anni,cattolico, felicemente sposato con Annarosa Orlandini, insegnante di Lingua inglese, un figlio, Francesco – ormai adulto – con un ottimo curriculum di studi e in carriera nel settore finanziario; Guglielmo Vecchi, marketing manager e commerciale nel campo informatico da sempre nel settore della Sanità e in particolare della Farmacia italiana dove ha contribuito, sin dagli albori, al fianco di un imprenditore illuminato scomparso da qualche anno, il dott. Nicola Giuliani, all’informatizzazione del settore e alla costante innovazione di un segmento fondamentale per la salute.
Da sempre, una grande passione per la politica iniziata a 16 anni sulle orme del compianto zio Galliano Vecchi, storico esponente democristiano, che lo coinvolgeva con sé nelle sedi della Democrazia Cristiana di via degli Arci con altri grandi personaggi di quell’epoca del calibro di Ludovico Passa, Paolo Tuffi, Athos Russo, Alberto Marocca e Luciano Rossignoli, e poi a livello provinciale e regionale, traghettatore della Democrazia Cristiana cittadina nel 1993 verso il Partito Popolare. Poi una pausa; dal 2001 riprende l’impegno, segretario cittadino dell’U.D.C., quella del 23%, vicesegretario provinciale, una candidatura al Senato della Repubblica e poi il passaggio di “testimone” amministrativo con lo zio Galliano, “persona straordinaria che mi manca molto, mi mancano i lunghi ragionamenti insieme, le sue visioni prospettiche, una persona sempre disponibile verso tutti, grande altruista e ottimista per natura”.
Gugliemo, innanzitutto grazie per aver accettato questa intervista. Cominciamo subito: è trascorso quasi un anno dalla rielezione di questa amministrazione. Molto è cambiato rispetto alla precedente, molto è rimasto uguale. Che bilancio possiamo tracciare a distanza – ormai – di quasi sei anni dal subentro di questa compagine politica che fa capo a Daniele Natalia?
L’Amministrazione comunale con a capo il sindaco Daniele Natalia ha una visione di questa città e del territorio che ha necessità di essere portata a termine, come stiamo facendo, in questa seconda consiliatura e i cittadini lo hanno capito.
Nella prima consiliatura, la pandemia Covid ha tolto due anni alla vita amministrativa; in quel periodo è stato fondamentale occuparsi del supporto e del sostegno di quelle famiglie che avevano difficoltà a generare un reddito e a sostenersi, quello era l’aspetto più importante oltre all’amministrazione ordinaria, ora, già da qualche anno abbiamo ripreso a sviluppare la città per farla tornare al benessere degli anni ottanta.
Eppure, se lei ci pensa, seppur con le tante difficoltà nell’ultima consiliatura, abbiamo portato a termine opere ferme da decine di anni: la rotatoria all’incrocio ex Winchester ne è un esempio, il Palazzo Bacchetti la nostra nuova Casa della Cultura e dei Giovani, il nuovo campo sportivo, il Museo Archeologico Ernico, la sistemazione della via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa dove vivono centinaia di famiglie, tutta la strada di accesso alla città, inoltre abbiamo effettuato tanti interventi come ad esempio la sistemazione di alcuni parchi delle zone periferiche con l’installazione di nuovi giochi, la messa in sicurezza di diverse zone (area vascone ad Osteria della Fontana, RioBersò, etc.), il nuovo parcheggio dietro Innocenzo III e tolto le macchine da una delle piazze più belle d’Italia, abbiamo portato a termine la ristrutturazione delle palazzine delle abitazioni pubbliche in zona Pistone Tofe, abbiamo dotato la città di un’area cani a Piscina dimostrando una sensibilità al benessere animale.
E – nel frattempo – abbiamo lavorato alla progettazione di nuove e ancora più importanti opere; vede, anche per me non è facile comprenderlo ma i tempi della pubblica amministrazione e delle procedure da seguire sono lunghi e basta un piccolo errore formale e si torna indietro.
Che tipo di rapporto personale e politico ha con il sindaco di Anagni Daniele Natalia?
Con Daniele Natalia ho piene vedute d’intenti; a volte fa delle affermazioni che farei allo stesso modo anche io (leggasi i fatti degli ultimi giorni: n.d.r.). Daniele è attualmente il più grande politico della nostra città ma non per carica ma per atteggiamento positivo, preparazione, capacità personali.
Ritengo il nuovo Consiglio formatosi a seguito delle elezioni del 2023, molto qualificato per affrontare le problematiche della città e la Giunta indicata molto competente nei segmenti assegnati, una Giunta competente è una garanzia per la politica; e sono molto fiducioso.
Il completamento amministrativo per la visione che abbiamo verrà portato a termine in questa consiliatura con nuove attività sul territorio che porteranno occupazione senza inquinare.
Se oggi chiudo gli occhi e penso ai tanti progetti che abbiamo in corso vedo una città che nell’arco di un paio di anni cambierà in meglio. Evidenzio solo alcuni dei progetti in corso: la rigenerazione urbana che sarà un volano di sviluppo economico e di miglioramento del territorio, inizieremo già quest’anno dall’Osteria della Fontana e dall’Anticolana, dall’uscita del casello fino al bivio per Anagni, il nuovo parcheggio multipiano sulla circonvallazione sud a ridosso di piazza Cavour che conterrà 400 posti auto, l’innovativo asilo nido in zona Finocchieto in corso di costruzione, la riqualificazione di largo Ruggero Bonghi e della Chiesa di San Giacomo che proprio in questi giorni aprirà il cantiere, il nuovo parcheggio a Viale Roma con 60 posti auto all’ingresso della città, sono alcuni dei progetti che abbiamo pensato e che metteremo a terra.
Mi lasci dire inoltre che per la via Anticolana, con i buoni auspici dell’Assessore all’Urbanistica della Regione Lazio Pasquale Ciacciarelli, amico “certificato” della nostra città, stiamo proprio in questi giorni definendo la nuova viabilità e le rotatorie da realizzare per rendere funzionale e moderna quell’area.
Un obiettivo di questa nuova consiliatura è certamente l’efficientamento della macchina amministrativa nel nostro Ente comunale partendo dagli uffici tecnici che sono il cuore pulsante dell’Amministrazione; personalmente venendo dal privato noto, quelle volte che sono presente fisicamente in Comune, che abbiamo funzionari e collaboratori molto efficienti e competenti ma sono numericamente insufficienti quindi con l’aiuto del nuovo segretario comunale che stimo molto e del collega delegato che so se ne sta occupando, va aumentato prioritariamente l’organico, ma anche alzata l’asticella con obiettivi più importanti e soprattutto con un’organizzazione più efficiente livellata verso l’alto, anche passando attraverso la necessaria formazione, solo così riusciremo a portare il nostro Comune al livello che vuole la gente, le persone che approcciano i nostri uffici devono sentirsi a casa propria e un Comune amico del suo cittadino.
Comunque in generale noi anagnini non consideriamo mai, in preda alle solite lamentazioni, che abbiamo la grande fortuna di essere nati in questa città ricca di storia, cultura, brave persone, lavoratori ma fortunati anche per la vicinanza alla capitale Roma, all’autostrada ed alle principali vie di comunicazione verso il nord e il sud che servono allo sviluppo di un territorio.
Con una lettera inviata al sindaco Daniele Natalia, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca aveva formalmente preso un impegno – nei confronti dei cittadini anagnini, in primis, e poi del primo cittadino – che qui cito testualmente: “dalle prime evidenze appare chiaramente la necessità di potenziare i servizi di Oncologia che a breve verranno implementati onde evitare inutili disagi ai cittadini di Anagni. Stiamo inoltre studiando i bisogni sanitari caratterizzati da maggiore complessità quale necessaria istruttoria finalizzata alla programmazione e realizzazione di un punto di primo intervento e dei relativi ulteriori servizi ospedalieri“. Trascorso quasi un anno da quelle dichiarazioni, quanto manca, ad oggi, affinché queste si concretizzino?
La Sanità nella nostra città e in tutta l’area nord della provincia è il vero problema.
Come Lei sa, ho voluto la Presidenza della nostra Commissione Sanità e insieme al collega e amico Antonio Necci, oltretutto medico, stiamo perseguendo tutti gli obiettivi possibili.
Il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca lo ha promesso e lo realizzeremo; in questi giorni stanno completando i lavori per l’apertura del un reparto di Oncologia con 14 posti letto per poi proseguire con il Punto di Primo Intervento (questo intervento è riportato nel documento tecnico “Programmazione della rete ospedaliera 2024-2026” in conformità agli standard previsti nel DM 70/2015, per chi volesse documentarsi).
Il Commissario dell’A.S.L. di Frosinone, la dott.ssa Sabrina Pulvirenti, ci ha dimostrato una certa vicinanza capendo il nostro problema e di tutta l’area nord della provincia e sono certo che non ci deluderà.
Vorrei però innanzitutto evidenziare che dopo decine di anni in cui si è parlato di chiusure e soppressione di servizi sanitari ad Anagni, oggi stiamo parlando di riaperture ed è un fatto positivo.
Dico sempre che per salire in cima ad una scala va fatto il primo gradino, ecco noi stiamo facendo il primo gradino perché il nostro obiettivo e molto più ambizioso: vogliamo riportare all’attenzione della nostra Regione e del nostro presidente Francesco Rocca la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera sul nostro territorio; è un obiettivo.
Mi lasci fare una battuta anche se il tema non lo consentirebbe: vorrei avere a disposizione i 10 anni che ha avuto il precedente Governo regionale a guida centrosinistra da usare per costruire una nuova Sanità ad Anagni anziché distruggere.
Tornando al tema, chi è passato come me purtroppo in esperienze di cure per familiari dei maledetti tumori sa bene che per fare una terapia oncologica protocollare deve percorrere molti chilometri con grande disagio innanzitutto del paziente che deve ricevere le cure e poi della famiglia per i costi da sostenere e il tempo da impiegare; ecco, prendiamoci questi primi 14 posti e poi chiederemo altro.
Conosco i progetti del dott. Antonio Necci e so che stiamo spingendo per l’attivazione anche di altri nuovi servizi sanitari di tipo ospedaliero ma lascio a lui, giustamente, l’argomento.
Quanto hanno inciso – secondo Lei – quelle affermazioni di Rocca nella rielezione della compagine di cui anche Lei fa parte?
Nella rielezione ha inciso la proposta e la positività del sindaco Daniele Natalia e di tutta la sua squadra, le affermazioni del presidente Rocca hanno trasferito il senso della filiera Comune, Regione, Governo e le persone si sono sentite rassicurate ma – ripeto – il Presidente Rocca è persona seria e noi otterremo come comunità ciò che abbiamo richiesto.
Mi consenta però una riflessione a proposito delle ultime elezioni: ma la proposta alternativa alla nostra quale era? Proposte vecchie basate sull’acredine personale di vecchie ruggini e di personaggi che ormai avevano fatto il proprio tempo, basti guardare anche cosa è avvenuto a pochi mesi dalle elezioni come si è modificato il Consiglio comunale e rischiamo che si modifichi ulteriormente. Qualche timida proposta da un insieme di persone di sinistra, ma acerbe e non concrete. Osservo che la politica non si fa con livore, togliendo il saluto al democristiano o a quello di destra; la politica è dialogo come dimostriamo ogni volta in Consiglio comunale.
Guardi che nelle ultime elezioni abbiamo fatto una gran chiarezza e adesso dobbiamo solo mirare ai risultati, pancia a terra e lavorare per il bene della nostra bella città.
Quali sono le deleghe che Le sono state assegnate e come sta portando avanti il suo compito?
Sì, il sindaco ha dato al mio gruppo politico un pacchetto di deleghe, in primis l’Assessorato ai Servizi sociali che è un fiore all’occhiello della nostra città ed è coordiato dalla dott.ssa Anna De Lellis e poi le deleghe alla tutela e valorizzazione del centro storico, all’informatizzazione, alle politiche di innovazione tecnologica e all’industria e internazionalizzazione.
Proprio per il centro storico sto cercando un finanziamento per degli interventi straordinari, un progetto che definirò “Da porta a porta” che avrà l’obiettivo di riqualificare una buona parte del corso principale, la pavimentazione ed alcuni vicoli.
Nelle prossime settimane riqualificheremo due delle principali fontane del centro storico: quella a Porta Santa Maria e quella a Porta Cerere, spesso oggetto di vandalismo.
Un altro aspetto che voglio evidenziare è l’obiettivo che mi sono dato di rendere più semplice l’accesso ai servizi del nostro Comune e per questo sto seguendo la completa digitalizzazione dei servizi pertanto tutte le certificazioni saranno ottenibili online ma anche nuovi servizi informativi della nostra amministrazione.
Mi parli di altri progetti in cantiere, se ce ne sono…
Le voglio raccontare dell’Assessorato ai Servizi sociali che esprime il mio gruppo politico con l’assessora Anna De Lellis; oltre all’attività annuale programmata e già molto intensa e articolata, stiamo portando avanti una serie di nuove iniziative ad esempio stiamo valutando insieme ad Unindustria lo svolgimento di stage formativi all’interno di aziende del nostro territorio per persone con disabilità, entro fine mese porteremo ad Anagni in pianta stabile una sede della Croce Rossa Italiana. L’assessora Anna De Lellis, infaticabile, ha organizzato una giornata in GoKart per i nostri ragazzi diversamente abili; stiamo per presentare l’iniziativa “Banca delle visite” a supporto del sociale con l’obiettivo di creare un circolo virtuoso di welfare di prossimità e aiutare utenti in difficoltà; abbiamo progettato un intervento da effettuare nelle scuole sul disagio giovanile e sul bullismo dal titolo “Io mi alleo, tu ti allei, insieme scegliamo la vita” che presenteremo al sindaco la prossima settimana; un altro progetto da mettere a terra ha il titolo di“Diversamente sognatori” ed è promosso da giovani professionisti anagnini e pensato per i ragazzi dagli 8 ai 16 anni con diverse disabilità per promuovere la conoscenza del sé e delle proprie emozioni attraverso l’arte e il corpo e poi ancora il centro di aggregazione giovanile con il nostro Distretto per la promozione di attività di socializzazione con l’intento di accompagnare i ragazzi nella propria crescita personale, ne sentiremo parlare.
Davvero infaticabile la dott.ssa Anna De Lellis…
Proprio così: infaticabile e preziosissima. Colgo l’occasione per ringraziarla; e con lei ringrazio anche tutto il personale dei Servizi sociali senza nominarli uno ad uno, in quanto personale qualificato e molto professionale che svolge un gran lavoro in un’area stretegica per la comunità.
Anche il segmento di valorizzazione dei nostri prodotti tipici sta dando dei buoni risultati; Anagni, oltretutto, ha notevolmente aumentato la presenza turistica grazie all’attività dell’Assessorato al Turismo competente e della nostra molto attiva Proloco.
Tutte le iniziative portate a termine nell’ambito della promozione dei prodotti tipici hanno dato risultati positivi, ne cito alcune: il “dopo Festival”, la novità delle casette nel periodo natalizio, la recente mostra convegno “Anagni in tavola: dalla terra al piatto”, durante la quale oltre ad portare in tavola prodotti a km 0 si è parlato di sana alimentazione con nutrizionisti, agronomi, medici, professori universitari ed esperti del settore.
Ritengo che sia una strada giusta da percorrere che porterà sempre maggiori frutti alla città.
Torniamo a parlare di Lei; qual è il Suo rapporto con la Politica?
Come diceva sempre mio zio Galliano, “la politica o la fai o la subisci”; in particolare, la mia passione politica serve a dare voce a chi non la ha a chi non sa come muoversi per ottenere un suo diritto. Le sembrerà strano ma nell’era di Internet e della conoscenza muoversi nella burocrazia che attanaglia la nostra vita ancora non è facile.
La Politica rappresenta per me – inoltre – quell’impegno nel sociale che il lavoro principalmente non mi ha consentito di esprimere come avrei voluto e allora ecco lo strumento politico.
Poi il mio obiettivo personale, dopo aver dedicato tutta la vita al lavoro e all’impresa per cui lavoro, è quello di voler realizzare qualche opera importante per la città soprattutto che faccia vivere meglio le future generazioni.
La Politica è uno strumento per arrivare alla gente, come valore e non si fa da soli, personalmente ho la fortuna di aver aggregato un gruppo di persone che proprio anche attraverso la politica ha consolidato il rapporto stretto di amicizia e di condivisione, purtroppo è un gruppo di persone che la mattina si alzano e vanno a lavorare e il tempo ci è sempre tiranno ma è fondamentale esserci e partecipare, ecco io ho la fortuna di aver consolidato un gruppo importante di amici e di aver creato una rete di relazioni positive basate sulla stima reciproca che partono dal nostro Comune fino ad arrivare alla nostra Regione Lazio.
Quanto è importante la Politica? Le faccio un esempio che mi colpisce dal vivo: mio figlio, i miei nipoti, i figli dei miei amici della stessa età, studiano ad ottimi livelli si professionalizzano e vanno via dalla nostra città, se siamo fortunati si fermano a Roma e questo accade perché non si trovano nuove opportunità sul nostro territorio ecco la politica deve poter far questo creare le condizioni affinchè i giovani studino ad un buon livello nelle nostre università ma poi trovino opportunità e si stabiliscano ad Anagni creando una famiglia, acquistando una casa, mandando i figli nelle nostre scuole, questo è un obiettivo della Politica.
Un altro esempio è quello che sta accadendo in questi giorni, l’Amministrazione e in particolare il collega delegato al settore, si stanno installando i nuovi infissi nelle scuole di Tufano, San Filippo, Osteria della Fontana e penso che a Pantanello siano già state installate.
Una grande soddisfazione, erano anni e anni che doveva essere fatto questo intervento, stiamo parlando di scuole e di bambini, ecco questa Amministrazione lo ha realizzato.
Potrei fare decine di esempi e per questo incito i giovani a studiare, professionalizzarsi e poi anche come hobby, occuparsi di Politica quella con la P maiuscola.
Dall’entusiasmo che traspare dalle Sue parole, sembra che in questa città non ci sia spazio per aspetti negativi; eppure i problemi ci sono, eccome…
Il grande dispiacere è certamente, almeno per me, costituito dal tempo trascorso per la sistemazione della frana di via Calzatora; non voglio entrare nel merito delle responsabilità perché ho visto che tutte le parti in causa si sono attivate e hanno operato ma è impensabile che trascorra tutto il tempo passato per arrivare dove stiamo arrivando oggi con un’opera a dir poco eccezionale. Poche volte ho visto il sindaco Daniele adirato come quando l’ho visto trattare dei lavori in quella frana, ma ormai ci siamo e allora facciamo tesoro del passato e guardiamo avanti.
Vuole aggiungere altro, per concludere?
Vorrei concludere dicendo che di questa Amministrazione Natalia II ci si può fidare, noi faremo la nostra parte ma i nostri concittadini e in particolare i giovani che hanno idee nuove ed energie, ci stiano vicini e partecipino attivamente alla vita della nostra città.
La ringraziamo di nuovo per la disponibilità a rispondere alle nostre domande; buon lavoro!
Grazie mille, e buon lavoro anche a voi!