articolo di Silvia Scarselletta, foto di Lucia Palone
Il 21 marzo ricorre la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. In questa giornata particolare, in cui si celebra anche l’inizio della Primavera, si svolge ormai da anni l’appuntamento nazionale più sentito e commovente dal punto di vista morale e culturale, che l’associazione antimafia “Libera” si impegna a promuovere con il massimo impegno e dedizione.
Roma, in particolare, si unisce per dire “No” alla mafia, e con essa tutte le Istituzioni, le scuole, le associazioni, i cittadini, il mondo intero. Presenti alla manifestazione molte personalità illustri, tra questi anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “questa giornata bellissima – ha detto il primo cittadino della Capitale – non è solo un momento di ricordo per le vittime delle mafie, ma anche di mobilitazione, partecipazione, di impegno. Ed è commovente vedere tante persone, tante associazioni, tanti sindaci, e soprattutto tanti giovani essere qui. Serve un’azione a 360 gradi e l’impegno di Libera con Don Ciotti è straordinario. Noi siamo con lui. Roma è dalla parte della legalità e della giustizia, sempre”.
L’intervento di Don Ciotti, venuto dopo la lettura dei nomi delle vittime di mafia, ha infatti commosso a tal punto la platea da riuscire a lasciare senza fiato centomila persone: “il male si chiama per nome! – ha gridato Don Ciotti – basta col silenzio. Sporchiamoci le mani per i diritti, per la libertà, per la pace, per la giustizia. Noi abbiamo una grandissima responsabilità, che si riassume in due parole: memoria e impegno; perché non c’è memoria vera se non c’è impegno. Dobbiamo far rinascere le memorie finite nell’oblio, dobbiamo liberare il passato dal velo delle verità nascoste e manipolate. Basta essere neutrali; il silenzio è già uno schieramento”.
Il 21 marzo tutti i Comuni, anche i più piccoli, hanno espresso la loro vicinanza, accompagnando in corteo i familiari delle oltre mille vittime innocenti delle mafie, partendo da Piazza dell’Esquilino, fino al Circo Massimo. Non potevano mancare, tra le oltre centomila anime volte a esprimere il loro sostegno e la loro vicinanza, i bambini dell’Istituto Comprensivo “Ottaviano Bottini” di Piglio. La meravigliosa iniziativa, organizzata dall’assessora alla Pubblica istruzione e Politiche giovanili Lucia Palone, è stata resa possibile dal grandissimo impegno e sostegno del del dirigente scolastico, del personale e dei docenti, che non si sono tirati indietro in alcun modo dinanzi alla responsabilità della manifestazione contribuendo alla riuscita di una giornata emozionante e divertente, che per sempre rimarrà impressa nel cuore dei bambini di Piglio.
La loro presenza è stata rilevantissima, soprattutto per l’impegno che questo evento ha richiesto durante tutto l’anno: non a mani vuote, infatti, i bambini hanno visitato la magnifica manifestazione di Roma. Striscioni, spillette, cappellini colorati, bandiere e tanta, tantissima di gioia di vivere con e per i familiari delle vittime di mafia un momento così prezioso. Le scritte, toccanti, riportavano parole quali: “La mafia uccide, il silenzio pure”; “Dì la verità, anche se la tua voce trema”; “La verità urla libera!”.
“Per noi era fondamentale esserci – ha spiegato ad anagnia.com l’assessora alla Pubblica Istruzione Lucia Palone – vogliamo sostenere queste iniziative e dare l’esempio a tutti gli studenti, fornire loro gli strumenti necessari a comprendere che dinanzi alle ingiustizie e ai soprusi della società non bisogna rimanere mai indifferenti”.
Della buona riuscita della manifestazione ha parlato anche Pierluigi Sanna, vicesindaco della Città metropolitana di Roma e sindaco di Colleferro: “abbiamo raccolto l’invito di Libera e quello del Sindaco Roberto Gualtieri per sollecitare i sindaci del territorio metropolitano di Roma a partecipare alla manifestazione che ha avuto un enorme successo. Il 5 marzo scorso, assieme a Don Ciotti, Gianpiero Cioffredi di Libera e Gianpiero Nardi di Anci Lazio, abbiamo invitato gli amministratori presenti ad unirsi a questo grande evento che oggi ha messo insieme familiari delle vittime, amministratori, studentesse e studenti di ogni ordine scolastico, sindacati, sacerdoti e associazioni, per commemorare le vittime innocenti della mafia e per ribadire con forza una lotta senza indugi, contro ogni forma di violenze e prevaricazioni mafiose”.