La sede dell’Associazione di Promozione Sociale “TRAleVOLTE“ – in piazza di Porta San Giovanni, al civico 10 – ha ospitato lo scorso lunedì 25 marzo il vernissage della mostra “Atlantique. Frammenti di un sentimento oceanico” con le splendide fotografie di Marco Rinaldi e Paola Setaro e con testo di presentazione a cura di Rossella Caruso.
“Quello che per lo scrittore francese Romain Rolland costituiva l’espressione di una disposizione d’animo religiosa e che definiva “sentimento oceanico”, era per Sigmund Freud soltanto frutto di un’intuizione intellettuale – è scritto in una nota inviata dagli autori a questa redazione – questo sentimento, al di là di qualcosa di puramente soggettivo, sembra rappresentare invece una realtà più profonda e complessa, a volte confinante con l’idea del Sublime: è la sensazione di perdita dell’Io nella totalità del mondo esterno”.
“Il “nostro” sentimento oceanico – spiegano, ancora, Paola Setaro e Marco Rinaldi – si è rivelato durante un viaggio attraverso un breve tratto di costa atlantica francese, dove siamo stati rapiti da un paesaggio continuamente mutevole, in cui la terra, l’acqua e il cielo si abbracciano. Questo paesaggio poteva essere colto solo per frammenti: e tali sono le immagini e i brevi testi che danno origine a questa mostra, nata da un libro, alternandosi per contiguità o discontinuità, addensandosi e ritraendosi come le maree“.
ALCUNI DEGLI SCATTI IN ESPOSIZIONE
Soggetto prescelto di questi 25 straordinari scatti fotografici – tutti rigorosamente in bianco e nero ed accompagnati da brevi testi poetici – è il meraviglioso territorio della Charente Maritime, con le sue spiagge, le sue isole, i suoi porti, con gli edifici abbandonati e i vecchi cinema, “ma anche con le tracce umane disseminate nel paesaggio”, spiegano ancora gli autori: “ogni cosa appartiene a un unico assoluto padrone: lo spazio, padrone anche del tempo“.
“Atlantique – si legge nel testo di presentazione di Rossella Caruso – racconta di un viaggiare assieme e di un sentire empatico; dell’esplorazione peripatetica di territori, tratti di costa, luoghi quasi desertici e piccoli centri abitati.
Della ricerca di un equilibrio tra le inquadrature e la dialettica di un rapporto, fatto di scoperte nel tempo libero, schermaglie, sorprese e silenzi”.
GLI ORARI DI APERTURA
L’esposizione resterà aperta e visitabile fino al 12 aprile prossimo, osservando il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 16. 00 alle ore 19.00.
GLI AUTORI
Paola Setaro è dottore di ricerca in Storia dell’arte e ha conseguito una borsa di ricerca presso la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo di Torino. Autrice di saggi storico-artistici sul Seicento, ha pubblicato il libro di fotografie e poesie Non potevo metterci anche l’orizzonte (2019), mentre un racconto è apparso nel secondo volume dell’antologia Racconti campani (2020). La sua ultima opera letteraria è il libro La giusta inclinazione: poemi e collages (2022). Finalista nel 2021 del “Premio Speciale Fotografia al Femminile di Roma Fotografia”, ha esposto presso la Galleria Bresciani Visual Art di Roma. Insieme a Marco Rinaldi ha pubblicato i libri fotografici Atlantique. Frammenti di un sentimento oceanico (2021), tradotto in una mostra all’Institut Français di Napoli nel 2022, e Suite andalusa (2023).
Marco Rinaldi è professore di Storia dell’Arte Contemporanea e Storia del Design presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Autore di saggi e monografie sull’arte e sulla cultura progettuale del XX secolo, più recentemente si è dedicato anche alla narrativa e alla fotografia. Ha pubblicato racconti nelle antologie Le parole asciutte (2020) e Il tempo ancora sospeso. Decameron ai giorni nostri (2021), mentre un altro racconto, accompagnato da sue fotografie, è apparso su “Zeusi. Linguaggi Contemporanei di sempre” (2021). Semifinalista all’8° Concorso Fotografico ACI Pistoia 2019 e finalista al bando “People” di Roma Fotografia 2022, ha esposto presso la Galleria Bresciani Visual Art di Roma. Con Paola Setaro ha pubblicato i libri fotografici Atlantique. Frammenti di un sentimento oceanico (2021), da cui è scaturita una mostra all’Institut Français di Napoli nel 2022, e Suite andalusa (2023).