Giornata del ricordo oggi (mercoledì 3 aprile 2024) a Ferentino in occasione dell’80° anniversario del sacrificio di Don Giuseppe Morosini, il sacerdote ucciso dai tedeschi il 3 aprile 1944 a Forte Bravetta (Roma) dopo la condanna a morte per la vicinanza ai movimenti partigiani e antifascisti.
Don Giuseppe Morosini, Medaglia d’Oro al Valore Militare, era stato già ricordato lo scorso 15 marzo in occasione della visita a Ferentino del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
In mattinata, oggi, in occasione dell’80° anniversario del suo sacrificio, si è svolta alla presenza delle istituzioni, delle rappresentanze militari e studentesche cittadine una Santa Messa in ricordo, presso la Cattedrale dei SS Giovanni e Paolo, celebrata da mons. Nino Di Stefano. Durante il rito è stata anche cantata la “Ninna Nanna”, una delle composizioni scritte in carcere da Don Giuseppe Morosini.
A seguire il Corteo Commemorativo, con in testa la banda Musicale di Ferentino, le rappresentanze militari, il sindaco di Ferentino, Piergianni Fiorletta, il nipote di Don Morosini, Giuseppe Virgili, i giovani delle scuole e una rappresentanza del Centro Studi dedicato alla memoria del sacerdote ferentinate. Due tappe lungo il tragitto, la casa natale presso il Mercato Romano Coperto, e la tomba di Don Giuseppe Morosini nella chiesa di Sant’Ippolito, dove sono stati lasciati degli omaggi floreali e una corona di alloro. Giunto in piazza Matteotti, il corteo si è diretto presso la sala consiliare del Comune di Ferentino, sia per celebrare l’Annullo Filatelico voluto dall’associazione “Gli Argonauti” (10 cartoline realizzate per l’evento), sia per un incontro con le scuole. Hanno preso la parola, durante l’evento, il sindaco Fiorletta, la professoressa Bianca Maria Valeri e il professor Biagio Cacciola. Tutti hanno ricordato il valore umano, spirituale e sociale della figura di Don Giuseppe Morosini, il suo esempio e il suo sacrificio. Soprattutto, prendendo in prestito le parole del presidente Mattarella, si è cercato di ricordare ai giovani l’importanza della memoria: “Finchè avremo eventi di questo genere – ha detto il sindaco Fiorletta – ci sarà speranza di un mondo migliore. La storia non si può dimenticare, e chi lo fa è destinato a riviverla“.
Nel pomeriggio, infine, c’è stata la proiezione presso il salone di rappresentanza del Martino Filetico di Ferentino del film “Roma Città Aperta”, con riferimenti alla vita e al sacrificio di Don Giuseppe Morosini.