“Agenda Calvino – Letteratura per orientarsi e costruire il futuro”: questo il titolo della giornata di studio per le scuole in programma per il 10 aprile 2024 (ore 9.30) presso il Teatro Comunale di Fiuggi. Il quadro è quello degli eventi della manifestazione – di durata annuale – “Fiuggi città che legge Calvino” promosso dal Comune di Fiuggi con l’Associazione Culturale “Trovautore” e, in questo caso, sotto l’egida della Mod Scuola, ente nazionale per la formazione degli insegnanti accreditato presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il centenario della nascita di Italo Calvino è l’occasione per riflettere sulla sua opera in una prospettiva che possa interessare, coinvolgere, appassionare i giovani di oggi, non soltanto allo scopo di avvicinarli a un classico della letteratura italiana del Novecento, ma anche per introdurli a visioni o concezioni “plurali” e “altre” della realtà, le stesse che l’autore ha sempre posto al centro dei suoi scritti con una straordinaria molteplicità di approcci.
Il modo in cui Calvino guarda il mondo è di per sé l’orizzonte in cui ogni studente oggi può collocarsi: accostarsi ai suoi libri in base alle relazioni che essi intrattengono con l’arte, le scienze sociali e naturali, la matematica, l’architettura, il cinema, la geografia, la psicoanalisi, la musica significa indagare i saperi fondanti attraverso cui Calvino legge, interpreta e narra coesione e metamorfosi del mondo. E, di conseguenza, significa collocare se stessi in questo mondo e nel cuore degli ambiti disciplinari che a scuola ne costituiscono la diretta espressione.
Illustri i relatori che interverranno al convegno: Massimiliano Tortora (docente presso la Sapienza Università di Roma e responsabile nazionale della MOD Scuola) con il contributo “La Resistenza raccontata da Calvino: dalla brigata del Dritto al dopoguerra”; Cecilia Spaziani (assegnista di ricerca e docente a contratto presso l’Università di Roma Lumsa) con la relazione “Calvino sulla luna”; Bruno Falcetto (docente presso Università degli Studi di Milano) con l’intervento dal titolo “Esplorare il mondo con Calvino. Il barone, il coniglio, Qfwfq” porrà in risalto la profonda conoscenza dell’opera dell’autore maturata soprattutto attraverso la curatela per i “Meridiani” Mondadori delle edizioni dei romanzi e dei racconti di Italo Calvino (con Mario Barenghi e Claudio Milanini).
Opere come Il sentiero dei nidi di ragno (1947) o I nostri antenati (1960), Le Cosmicomiche (1965) o Marcovaldo (1963), Le città invisibili (1972) o Il castello dei destini incrociati (1973), Palomar (1983) o Lezioni americane (1988), per citare i titoli più noti, sembrano delineare gli obiettivi di una ideale “agenda” per il futuro a partire proprio dalla consapevolezza delle sfide al labirinto di ogni epoca. La formazione dell’individuo dall’infanzia all’età adulta, il rapporto con la storia e con le scienze, la costante attenzione per la salvaguardia dell’ambiente, la sopravvivenza di “ciò che inferno non è” negli inferni contemporanei, la riflessione su regola e caso, sui ruoli dello scrittore e del lettore, su segni e linguaggio, l’impatto della tecnologia sulla vita dell’uomo e sulla creatività, la leggerezza come antidoto alla pesantezza del reale sono soltanto alcuni dei possibili spunti di riflessione da cui far scaturire personali chiavi interpretative dell’opera di Calvino.
Anche gli studenti delle scuole secondarie superiori parteciperanno attivamente all’evento con contributi scaturiti da una domanda-chiave: attraverso quali opere, pagine, passi, trame, personaggi, contesti calviniani si è in grado di “riconoscersi” e orientare se stessi interrogandosi sulle proprie attitudini, sui propri desideri e sull’indirizzo dei propri studi, oltre che sulla prospettiva di collocarsi negli scenari del mondo che verrà. E con grande soddisfazione degli organizzatori hanno aderito con entusiasmo l’IPSSEOA “Michelangelo Buonarroti” e l’IIS “Dante Alighieri” di Fiuggi.
Sarà in ogni caso possibile partecipare on line all’evento – che è aperto ai docenti e ad altre scuole – collegandosi attraverso l’inquadratura del QR code riportato sul manifesto.