A seguito di indagini portate a termine dal personale della Sezione della Polizia Stradale di Frosinone e dal Gruppo della Guardia di Finanza di Frosinone, oggi 8 aprile 2024 , nell’ambito di una complessa indagine di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Frosinone, è stata eseguita ordinanza applicativa delle misure cautelari personali e reali disposta dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone nei confronti di quattro persone residenti nella provincia di Frosinone, indagati a vario titolo per le ipotesi delittuose di associazione a delinquere, trasferimento fraudolento di valori, frode fiscale e truffa, riciclaggio ed autoriciclaggio, appropriazione indebita ed altro.
Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria costituisce l’epilogo di complesse e articolate investigazioni, anche di natura bancaria eseguita su vari conti correnti e depositi bancari intestati a persone fisiche e giuridiche, che hanno individuato una struttura organizzativa – con base nel polo industriale di Frosinone e ramificazioni nelle province di Napoli e Salerno – che attraverso compiacenti prestanome, avvalendosi di una società di capitali ubicata nel capoluogo ciociaro, attiva nel noleggio di autovetture di lusso, dopo aver acquisito contrattualmente la disponibilità degli autoveicoli da parte di un unico fornitore, per un valore commerciale rilevante, le esportavano all’estero attraverso falsi passaggi di proprietà. Sulla base di quanto indicato nella ordinanza custodiale emerge un articolato sistema di frode fiscale realizzato attraverso l’emissione di fatture false aventi il fine di incamerare del denaro sui conti personali, il quale veniva reinvestito nel gioco d’azzardo e nelle scommesse, in modo da occultarne la provenienza.
Nel corso dell’attività investigativa è stato già eseguito un Decreto di Sequestro Preventivo, emesso dal Gip Presso il Tribunale di Frosinone, per otto autovetture di lusso ed un motoveicolo per un valore rilevante. Tramite l’interpol sono state poi rintracciate e sottoposte a sequestro tre BMW, nella città di Mohammedia in Marocco ed una Fiat 500 Abarth, a Stoccarda, in Germania.
Inoltre, è stato disposto ed eseguito il sequestro, anche per valore equivalente, di beni di proprietà di uno degli indagati. L’odierna operazione testimonia come la sinergia investigativa e l’unione di componenti professionali messe in campo dalla Guardia di Finanza e della Polizia di Stato abbiano condotto ad un risultato operativo finalizzato ad accrescere la sicurezza economico-finanziaria della Provincia, a tutela del tessuto sociale e produttivo sano del territorio provinciale.