Non si è fatta attendere la replica della maggioranza al duro comunicato inviato questa mattina – 18 aprile 2024 – dal locale circolo del Partito Democratico; a rispondere (a tono) è l’assessore alla Cultura Carlo Marino.
Ecco quanto scrive: “per quanto riguarda i fondi della Regione, abbiamo rapporti talmente cordiali che presto saranno finanziati tutti i nostri progetti, da quelli infrastrutturali a quelli culturali.
Sarebbe troppo facile per me ora ricordare quando il Pd era al governo della regione Lazio e si preferiva finanziare la sagra della Porchetta, che tra l’altro apprezzo tantissimo, rispetto al Festival. Per quanto riguarda invece le 400€ di hotel a Milano quello che dovrebbero domandarsi è perché sono stato io il primo assessore al turismo che è andato alla Bit nel 2019, perche non ci sono mai andati loro.
Probabilmente se avessero avuto la nostra visione, noi non avremmo ereditato nel 2018 una città con l’elettrocardiogramma piatto, mentre oggi pulsa come un cuore innamorato e tutti lo sentono.
Lo stesso vale per il Vinitaly: la prima volta che sono andato a Verona era il 2015 (Regione Lazio a guida Partito Democratico), lo stand della Regione Lazio sembrava un mercatino dell’usato e i nostri vini non erano nemmeno lontanamente paragonati ai grandi vini italiani.
Quest’anno invece, con il centrodestra, il padiglione Lazio era uno dei più organizzati, accoglienti ed eleganti della Fiera, con il Cesanese, la Passerina e tutti i vini laziali assoluti protagonisti e assolutamente da attenzionare, perni per sviluppare il segmento del turismo enogastronomico, che ricordo essere uno dei più gettonati. Certi eventi, se si vuole crescere, vanno presenziati anche per incoraggiare le imprese locali che ci investono, dalla Centine alle strutture ricettive, mentre gli altri motivi li possono trovare anche su Google, senza dover spendere altre parole.
Parlare di meno e lavorare di più”.