di Silvia Scarselletta
L’Armocromia, definita da alcuni una rivoluzione della vita e non solo dell’immagine, è una scienza nata con l’intento di esaltare le caratteristiche fisiche e cromatiche naturali delle persone, valorizzando ed esprimendo i punti forti e la personalità di ognuno.
Antonio Stentella, consulente di immagine ed esperto di armocromia, stile e tendenze, ci spiega che dietro quella che potrebbe risultare una semplice tendenza, in realtà si nasconde molto di più: “la soddisfazione più grande è conoscere le storie delle persone, vedere la loro gioia già durante una consulenza, vedere i loro occhi che si illuminano. Io semplicemente le aiuto a ritrovare sé stesse, soprattutto quando si sentono in conflitto con la loro pelle, con i loro colori, con il loro stile. Alcune persone sono venute da me prima di prendere decisioni particolarmente importanti, mi hanno affidato scelte essenziali. Con questo lavoro ho capito che non si finisce mai di imparare: ogni persona è una storia da conoscere e un libro da leggere e questo non può che arricchirmi e aprirmi la mente”.
Scoperta durante gli anni del Covid 19, questa passione si è rivelata la svolta della sua vita, diventando a tutti gli effetti una professione: “per essere un consulente di immagine competente dovevo intraprendere un percorso abbastanza complesso e lungo – ci spiega Antonio – perciò prima di iniziare ho prenotato una consulenza per me stesso. In quel preciso momento ho capito che sarebbe stato il lavoro dei miei sogni ed è stata la scommessa più avvincente della mia vita. Nel 2021 ho aperto ufficialmente il mio studio a Frosinone e poi a Roma, adesso sto iniziando a lavorare anche a Milano”.
L’Armocromia ha certamente avuto come trampolino di lancio il mondo dei social; è nata come una fashion-philosophy, è diventata una tendenza e poi si è affermata come una professione. Anche Antonio infatti, che ormai è arrivato a creare un brand tutto suo – Plume Collection – ha utilizzato a suo favore questo mondo mediatico, che oggi risulta essere il più agognato e “frequentato” dalle nuove generazioni: “è sconcertante il cambiamento che il mondo dei social può portare nella vita delle persone; vivi in un piccolo paesino e sei abituato a vedere tutti i giorni le stesse persone e poi, senza neanche rendertene conto, passi in una delle strade più trafficate di Milano e qualcuno ti ferma perché ti ha riconosciuto da un video visto su Tik-tok. È un modo di vivere nuovo sicuramente, ma è anche soddisfacente; l’importante, però, è non farsi trasportare dalla voglia di fama mediatica: quando parti da zero, soprattutto in una piccola realtà, ogni piccolo cambiamento poi lo vivi più intensamente. Io, fortunatamente, non ho mai ricevuto molte critiche, le persone mi hanno sempre sostenuto; l’essenziale, secondo me, è sempre saper scindere la persona dal personaggio, soprattutto quando ti interfacci con diverse realtà”.
Antonio, infatti, ama il suo nuovo mondo, ma non ha mai abbandonato le sue radici: continua, infatti, a collaborare con il negozio di abbigliamento in cui lavorava prima, anche se con una mansione completamente diversa: “ho iniziato a fare il commesso e alla fine sono diventato quasi l’emblema del negozio, questo mi rende felice. Il mio lavoro mi richiede grandi responsabilità, ma da grandi responsabilità derivano grandi soddisfazioni, soprattutto quando c’è passione in quello che fai. Il mondo della moda è il mio mondo e io voglio viverlo in tutte le sue sfaccettature”.