di Giorgio Stirpe
“Difendiamola questa Serie A!”. Così la Curva Nord ha cantato al termine della gara, incitando i calciatori del Frosinone e invitandoli a continuare a credere e lottare per mantenere la categoria.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. I giallazzurri hanno sfruttato appieno il turno casalingo contro la cenerentola del campionato Salernitana e aggiunto in classifica tre punti d’oro, in questo momento della stagione fondamentali, perché il rush finale della corsa salvezza impone di non sbagliare.
Di Francesco ha confermato in blocco l’undici che ha fermato il Torino, e la disposizione tattica che in queste ultime settimane ha dato garanzie e grande compattezza soprattutto dal punto di vista difensivo, il 3-5-2 che nella notte tra le più importanti della stagione ha dispensato, almeno in partenza, una tranquillità maggiore ai canarini.
E la partita non poteva iniziare meglio: il calcio di rigore ingenuamente provocato da Sambia su Valeri, ha rimesso sul dischetto Soulè che aspettava questo momento dal penalty fallito contro il Napoli. Stavolta il talento argentino non ha tradito portando avanti il Frosinone al 10’ e spianando la strada verso la vittoria.
I giallazzurri hanno controllato la reazione (piuttosto timida per la verità) dei campani, hanno atteso il momento opportuno con pazienza, e colpito in contropiede al 26’ sull’asse Valeri-Brescianini, con quest’ultimo bravo a sfruttare l’occasione con un destro preciso d’incrocio.
Dopo il gol contro la Juventus, un’altra rete del biondo centrocampista canarino (rete numero 4 alla sua prima esperienza in Serie A) che ha dimostrato ancora una volta di avere le caratteristiche tecniche e tattiche per imporsi come uno dei migliori incursori della massima serie. Nota di merito anche per Valeri cresciuto di partita in partita e finalmente anche decisivo.
La restante parte del primo tempo ha visto gli uomini di Di Francesco più attenti a non scoprirsi che vogliosi di attaccare, coscienti della grande importanza di andare al riposo con il doppio vantaggio.
Ad inizio ripresa si è rivisto tra i pali Cerofolini che ha sostituito Turati infortunato (per lui taglio alla mano) poco prima dell’intervallo. I padroni di casa hanno lasciato l’iniziativa alla Salernitana mantenendo alta l’attenzione e cercando di ripartire quando ne ha avuto l’opportunità, atteggiamento tattico giusto e maturo vista la posta in palio.
E’ tornato in campo anche Bonifazi, a partire dal 71’, in sostituzione dell’acciaccato Lirola. Il rientro dell’ex Bologna è sicuramente un’ottima notizia per Di Francesco che, incrociando le dita e sperando che possa mantenere una buona salute, potrà contare sulla sua esperienza in questo finale di stagione. Da valutare invece Okoli, uscito anzitempo, al pari di Lirola, per un infortunio che si spera possa essere lieve.
Negli ultimi 20’ il Frosinone ha potuto contare anche su una buona dose di fortuna che non guasta mai: la Salernitana ha provato in tutti i modi a riaprire la partita fallendo occasioni ghiotte. Fino al minuto 85, quando Zortea, con una fuga irresistibile, ha concluso da fuori area trovando l’angolino giusto per il 3-0 che ha messo il sigillo sulla vittoria dei ciociari.
Chiudere con un altro clean sheet, con la porta cioè imbattuta, assume un significato rilevante, perché ha confermato quello che ormai è, a tutti gli effetti, un cambio di rotta: oggi, infatti, il Frosinone non è più la squadra a cui è possibile fare facilmente gol, ma un complesso molto più complicato da superare.
“Tutti a Empoli!”, lo striscione esposto dalla Nord pochi minuti prima del triplice fischio, per incitare il resto dello stadio Stirpe a seguire la squadra in Toscana in quella che sarà la seconda delle gare fondamentali, contro una diretta concorrente per la salvezza che, in queste ultime settimane, ha raccolto punti preziosi al pari del Frosinone.
LE PAROLE DI EUSEBIO DI FRANCESCO
“Al di là della sofferenza del secondo tempo, dove siamo mancati un po’ nel palleggio per le ripartenze e la gestione della partita ma, in questo momento, era fondamentale portare a casa i tre punti, la vittoria ci mancava da tanto tempo e forse abbiamo anche avuto il timore di non farcela – ha affermato mister Eusebio DI Francesco al termine della partita – siamo alla fine del percorso, non abbiamo preso gol, una partita che nasce dalle ultime gare in cui abbiamo concesso meno gol agli avversari, dobbiamo migliorare e dare maggiore continuità alla nostra prestazione. Abbiamo un obiettivo comune, molti ragazzi sono cresciuti all’interno del gruppo che sta lottando per l’obiettivo. Teniamoci stretto questo risultato che non era scontato. Adesso dobbiamo preparare la partita contro l’Empoli, ai ragazzi chiedo di mangiare bene e restare concentrati per allenarci al massimo.
LE PAROLE DI STEFANO COLANTUONO
“Stasera – ha affermato Stefano Colantuono, allenatore della Salernitata – il risultato ci penalizza troppo alla luce delle occasioni che abbiamo creato, qualche episodio da rivedere, il rigore dopo 10 minuti ha scombinato tutti i piani. Sono annate che nascono male e finiscono peggio, ma la prestazione non è stata male, al di là del 3-0. Giocare con il macigno dei risultati che non arrivano non è semplice. Sono stati fatti degli errori da parte di tutti ed è arrivata la retrocessione. Dobbiamo cercare di chiudere con dignità.