Lo scorso fine settimana durante un servizio di controllo del territorio, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Frosinone procedeva all’arresto di un uomo, di 51 anni. originario di Frosinone.
Nello specifico, nella serata del 30.04, giungeva una segnalazione alla locale Sala Operativa, che alle ore 18.30 circa, un soggetto di sesso maschile si era introdotto nel reparto di Neonatologia dell’Ospedale Spaziani di Frosinone ed aveva prelevato il figlio neonato in violazione del provvedimento emesso dal Tribunale per i Minorenni di Roma che aveva dichiarato la cessazione della potestà genitoriale del predetto, collocando il bambino in affidamento, nel citato reparto.
L’uomo dopo aver minacciato un’infermiera, riusciva a fuggire portando con sé il bambino e si allontanava a bordo di una Minicar.
Prontamente la Sala Operativa diramava la nota di ricerca e, contestualmente la Volante 1, si portava presso la via rilevata come ultima residenza del soggetto; gli operanti dopo aver trovato l’abitazione in evidente stato di abbandono, si allontanavano dal luogo per continuare le ricerche nelle zone limitrofe; giunti all’altezza dell’incrocio della zona est del capoluogo, la Volante 1 incrociava una Minicar di colore blu riconoscendo l’occupante nel 51enne e perciò gli intimavano l’ALT per procedere al controllo dello stesso e della vettura.
L’uomo, però, si dava alla fuga a forte velocità verso la zona più a sud di Frosinone, mettendo in atto manovre tali da provocare pericolo alla circolazione degli altri utenti, nel tentativo di far desistere la Volante dal proseguire l’inseguimento.
Giunti presso una via di un noto caseggiato popolare della città, l’uomo scendeva dal veicolo urlando “AVETE VOLUTO SEGUIRMI FINO A QUI ADESSO VI FACCIO VEDERE COSA VI COMBINO”.
Qui, dopo essersi introdotto all’interno dell’abitazione, richiamava un cane di razza PITBULL scagliandolo contro gli operanti.
Con non poca difficoltà gli operatori riuscivano a schivare l’animale ed a contenere l’uomo che sferrava calci e pugni agli operatori e tentava a più riprese di fuggire.
Dopo aver posto in sicurezza il soggetto, gli operanti constatavano che il minore non era presente in casa ed appuravano che lo stesso, lo aveva nascosto consegnandolo ad una sua amica. La donna, tuttavia, aveva riconsegnato il minore al reparto di neonatologia.
A seguito del processo per direttissima svoltosi nella giornata di ieri, per il 51 enne scattavano gli arresti domiciliari.
Tale intervento testimonia l’efficienza e la prontezza degli operatori della Questura di Frosinone, guidata dal Dr. Domenico Condello, di gestire situazioni di alta tensione ed estrema delicatezza.
In merito agli articoli di stampa inerenti il presunto rapimento, da parte del padre, di un bambino ricoverato presso il reparto di neonatologia dell’Ospedale di Frosinone la Direzione Aziendale comunica quanto segue.
Il bambino in questione era ricoverato presso il reparto di patologia neonatale e poi di neonatologia dal giorno della nascita, 25/03/2024 nell’attesa dell’adozione di provvedimenti da parte del Tribunale dei Minori di Roma.
Il provvedimento del Tribunale è stato emesso in data 16/4 e prevedeva la sospensione della potestà genitoriale e la nomina, in qualità di tutore, del Sindaco di un Comune della Provincia di Frosinone, disponendo, per il tramite del Servizio Sociale territorialmente competente, il collocamento del minore presso una idonea struttura di accoglienza e la possibilità per i genitori di incontrare il minore secondo modalità regolamentate dal suddetto servizio sociale, di concerto con il tutore. Il medesimo provvedimento disponeva la convocazione dei genitori, del tutore e del Servizio Sociale innanzi al tribunale il 30 aprile alle ore 11 per la conferma, modifica o revoca dei provvedimenti adottati.
Alle ore 18.15 del 30/4, come riportato nelle relazioni del personale in turno presso il reparto di Neonatologia di Frosinone, il padre, sostenendo di aver dimenticato qualcosa nel corso della consueta visita al figlio che si svolgeva dalle 17 alle 18, e che si era tenuta senza che questi avesse avuto alcun comportamento anomalo, sottraeva il piccolo dalla culla, con forza e minacce, nonostante il personale infermieristico di turno cercasse di impedirglielo, e lo conduceva fuori dal reparto. Immediatamente il personale allertava il 113 riportando quanto accaduto e fornendo le generalità del padre. Dopo 30 minuti una conoscente della famiglia riconduceva il piccolo in reparto. Il neonato appariva in buone condizioni generali. Il personale, successivamente, forniva alla Polizia, giunta in reparto, le dichiarazioni inerenti l’accaduto.
In data 02/05 il Responsabile della Casa Famiglia identificata per l’accoglienza provvedeva alla presa in carico del neonato che veniva dimesso dalla struttura affidato all’assistente sociale.
“Un episodio che ha sollevato grande inquietudine e preoccupazione quello riportato in queste ore dalla stampa e per la cui positiva conclusione va il mio profondo ringraziamento agli agenti di polizia della Questura di Frosinone e al personale sanitario dell’ospedale del capoluogo.
Su quanto verificatosi nel reparto di Neonatologia dell’ospedale ‘Fabrizio Spaziani’ di Frosinone ho chiesto una dettagliata relazione alla Direzione Strategica della Asl e già sentito sia il commissario straordinario Pulvirenti che il direttore sanitario Casertano, per avere un quadro chiaro ed esaustivo che consenta di far piena luce sull’accadimento.
Una storia che lascia tutti turbati per gli esiti ben peggiori che avrebbe potuto avere e che vanno a sommarsi a una situazione già difficile per il piccolo che ora è in una struttura protetta. È a lui che vanno il mio pensiero e il mio abbraccio di mamma”.
Così la presidente della VII Commissione Sanità e Politiche sociali della Regione Lazio, Alessia Savo, in merito al recente episodio di cronaca che si è verificato all’ospedale ‘Fabrizio Spaziani’ di Frosinone.