Ricordare Annarita attraverso quella che fu la sua Arte, che non è – come è facile pensare – solo quella dell’aver insegnato a danzare e ad aver rispetto di sé a generazioni di ragazzi e ragazzi ma anche quella che le proveniva dal talento di raffigurare visivamente splendidi ritratti in omaggio al mondo delle donne: è ciò che si propone l’evento “Donna di quadri – Riflessi” in programma per sabato prossimo 11 maggio alla sala della Ragione del palazzo comunale di Anagni, con musiche di Antonio D’Antò, soprano Maria Teresa Bottini e il corpo di ballo dell’A.S.D. Blue Fitness.
Ballerina ma anche – e soprattutto – coreografa, regista, organizzatrice infaticabile di eventi, Annarita ha tirato su generazioni di giovani insegnando loro l’importanza del movimento e dei valori sani e utili dello sport organizzando – con loro – spettacoli di danza e di teatro tra i più applauditi ed acclamati. La sua dipartita, lo scorso 28 ottobre, dopo aver lottato per mesi – fieramente – contro una terribile malattia.
“Nativa di Anagni, Annarita ha legato il suo nome alla nostra città grazie al suo sorriso e al suo impegno nei confronti degli altri, specie dei giovani e dei giovanissimi – spiega Carlo Marino, assessore alla Cultura del Comune di Anagni – è stata e resterà per sempre una delle più grandi nel suo ambiente, non solo per come – attraverso la sua arte – è riuscita a parlare a tanti ragazzi ma anche per la magia del suo modo di porsi che come un velo l’ha sempre avvolta, anche quando era fuori dalla sua palestra. Mi manca molto”.
In effetti, quella di Annarita è stata una ricerca continua senza un arrivo; del resto, un arrivo non c’è nella vita.