di Silvia Scarselletta
Il borgo di Piglio, insieme ad altri Comuni della Ciociaria, si prepara per le elezioni comunali previste in data sabato 8 e domenica 9 giugno 2024. Sono giorni intensi, vissuti dai concittadini con particolare eccitazione: parlano, si confrontano, si apprestano a conoscere le liste, i nuovi candidati consiglieri e i nuovi candidati sindaci. In questo clima euforico e al contempo pieno di tensione, qualcuno decide di continuare a intraprendere un percorso ormai da anni avviato, qualcuno decide di mettersi in gioco per la prima volta in nome del benessere del suo Paese, e qualcuno, invece, decide di preannunciare la sua uscita dal contesto politico riguardante il suo Comune. È il caso di Lucia Palone, Assessora alla Pubblica Istruzione, che dopo ben dieci anni di impegno, tra gioie, soddisfazioni, progetti e pianificazioni, decide di non presentare la sua terza candidatura e lo comunica con un emozionante messaggio nella sua pagina Facebook, rivolgendosi a tutte le persone che da sempre l’hanno supportata e sostenuta:
“Io credo nel senso di comunità, l’individualismo non mi appartiene. Sono quella che avete conosciuto, nel bene e nel male e non mi sono mai risparmiata, mai nascosta […] sento che tutto quello che ho fatto in questi dieci anni di amministrazione abbia davvero avuto senso, che le fatiche siano state sempre ripagate dall’entusiasmo delle persone, soprattutto dei bambini ai quali ho dedicato tutto il mio operato e ai quali va il mio più grande ringraziamento per avermi fatto vivere l’esperienza più bella e formativa della mia vita. […] Ogni sacrificio, ogni fatica, ogni ostacolo o rinuncia personale dai miei 20 ai 30 anni, sono stati alleggeriti dalle carezze leggere, dalla gioia e l’entusiasmo che ho rivisto in voi. Quindi Grazie, davvero di cuore. Grazie per la fiducia, grazie per l’affetto, per la stima che mi state dimostrando in questi giorni e in queste ore, grazie per avermi riconosciuto l’impegno e l’amore per il nostro paese. Vi sono infinitamente grata.”
E a chi, con molta probabilità, si sta domandando se questo sia un arrivederci o un addio, Lucia risponde senza far tralasciare alcun dubbio: “scendo a questa fermata, ma no, non è un addio. Alcune passioni ti fanno tremare e commuovere, come adesso, ed io so che prima o poi ricominceranno a pulsare “forte”, che proverò con tutta me stessa a raddoppiare il coraggio anziché dimezzare i sogni. Grazie, ancora grazie, infinitamente grazie.”
Di seguito riportiamo alcune immagini che rappresentano solo in parte l’operato di Lucia Palone in questi dieci anni di servizio al suo paese, dove è forte e chiaro il punto cardine che da sempre le ha fatto perseguire tutti i suoi obiettivi e i suoi sogni: far combaciare, nella più totale naturalezza, l’amore per i bambini con l’amore per la Cultura.