Il cielo torna a stupire, dopo lo straordinario spettacolo offerto nei giorni scorsi dall’insolito (a queste latitudini) fenomeno dell’aurora boreale determinato dalle radiazioni sempre più intense del Sole che si sta avvicinando al “massimo solare”: giovedì prossimo 23 maggio, condizioni meteorologiche permettendo, potremo ammirare la Luna piena dei fiori che raggiungerà il punto massimo alle 21.31.
Raggiunta la quarta delle cinque fasi, il nostro unico satellite naturale entrerà in quella che è definita – appunto – Luna piena dei Fiori, nell’ultima parte del mese. In quei giorni, Luna e Sole si allineeranno, creando un’oscurità perfetta per l’osservazione astronomica.
Ad assegnare questo nome così speciale alla Luna piena di maggio, sono stati i nativi americani che si sono ispirati all’abbondanza delle fioriture che dipingono il paesaggio di tanti colori. In altre tradizioni è invece la Luna del Latte o Luna della Semina del Mais.In altre parti del mondo, la Luna piena del fiore è meglio conosciuta come Vesak o Buddha Day, la celebrazione più significativa per i buddisti di tutto il mondo.
Per godere appieno di questo spettacolo celeste occorre cercare un punto con un orizzonte libero e guardare il sorgere della Luna.
Altri appuntamenti astronomici del mese, la congiunzione della Luna con Saturno il 31 maggio e Marte ben visibile nel cielo. Nella prima metà del mese, i più fortunati hanno potuto ammirare diversi sciami di stelle cadenti: le eta Aquaridi, le alfa Scorpidi, le eta Liridi e le eta Ofiuchidi.
Infine, per chi se lo stesse ancora chiedendo, tra circa un paio di settimane – quando l’imponente ammasso di macchie solari che ha scagliato energia e gas verso la Terra ruoterà di nuovo verso di noiruoterà di nuovo verso di noi potrebbe essere possibile – nuovamente – tornare ad ammirare il fenomeno dell’aurora boreale. Secondo gli scienziati, infatti, queste macchie saranno ancora abbastanza grandi da generare esplosioni che colpiranno il campo magnetico terrestre, creando – appunto – nuove aurore boreali.