di Giorgio Stirpe
E’ arrivata nel momento più importante della stagione la prima vittoria stagionale in trasferta del Frosinone che ha fatto valere le maggiori motivazioni rispetto al Monza portando a casa punti fondamentali per la salvezza. All’U-Power Stadium ha deciso Cheddira con un gol in apertura ma il Frosinone avrebbe meritato, per quanto fatto sul campo, di vincere con uno scarto maggiore. Al di là del punteggio contano i tre punti che proiettano i giallazzurri all’ultima giornata con la possibilità di giocare per il doppio risultato contro l’Udinese.
Alla squadra del presidente Maurizio Stirpe basterebbe anche un solo punto per tenere dietro i friuliani senza doversi preoccupare del risultato dell’Empoli.
Di Francesco ha confermato il blocco anti-Inter cambiando qualcosa dal punto di vista tattico a centrocampo, più folto con Harroui, al posto di Reinier, che si è sistemato al fianco di Barrenechea e Brescianini. Il regista argentino è tornato in campo dopo aver scontato la giornata di squalifica, sostituendo l’acciaccato capitan Mazzitelli. Dal 1’ anche Romagnoli in luogo di Bonifazi.
Un chiaro 3-5-2 che ha dato al Frosinone maggiore compattezza alla mediana contro la quale il Monza ha sbattuto per tutto il primo tempo senza costrutto. Merito dei giallazzurri che hanno spesso riconquistato palla, ripartendo in maniera pericolosa.
Su uno dei contropiedi manovrati è arrivata la rete che ha sbloccato la partita al 9’ sull’asse tutta marocchina: Harroui ha messo un cross dolcissimo sul secondo palo dove è arrivato Cheddira a schiacciare di testa il pallone oltre la linea di porta. Un gol di pregevole fattura che ha subito indirizzato la partita su binari favorevoli alla squadra di Di Francesco.
I canarini hanno continuato a dominare la gara andando più volte vicino al raddoppio. Harroui, al 25’, ha divorato una grande occasione: messo davanti a Sorrentino da Valeri, ha fallito la chance facendosi deviare il piatto destro dal numero uno brianzolo.
La catena ciociara di sinistra è stata una spina nel fianco costante per la squadra di Palladino che ha faticato molto ad arginare le discese dei giallazzurri. Un vero peccato non aver avuto il guizzo decisivo per un raddoppio che il Frosinone avrebbe meritato prima dell’intervallo e quando non si segna si rischia poi di subire e così è stato anche questa volta: al 47’ Colpani ha colpito il palo, la dea bendata ha dato una mano agli ospiti che hanno così potuto mantenere il vantaggio all’intervallo.
Il tecnico del Monza ha provato ad aumentare i giri del motore del Monza inserendo nell’intervallo forze fresche quali quelle di Zerbin e Carboni, il Frosinone ha atteso nella propria metà campo con grande pazienza e al 63’ è stato davvero sfortunato con il palo colpito da Soulè, con il sinistro scagliato dal limite dell’area a Sorrentino praticamente battuto. Conto pari nei legni colpiti e altro rammarico per i giallazzurri.
L’unico brivido sulla schiena dei 447 encomiabili tifosi canarini che hanno seguito la squadra in trasferta è arrivato al 93’ quando Caprari ha colpito male mandando largo il suo tentativo con il destro nei pressi del dischetto del rigore. Sarebbe stato una beffa atroce per i ciociari che hanno meritato di vincere e, per la prima volta nella storia del club, hanno la concreta possibilità di salvare la Serie A.
Tre sette giorni l’appuntamento con la storia allo Stirpe, il Frosinone è ad un punto da una storica salvezza!