di Vittorio Save Sardaro
Il Partito Democratico è un partito responsabile e consapevole dei suoi compiti e dei suoi obblighi verso i cittadini. Ha mantenuto in ogni circostanza una sua autonomia e una sua autorevolezza, che gli hanno consentito di ottenere credibilità e prestigio tra i cittadini. Sono stato e sono un militante del PD con una lunga esperienza politica e amministrativa con ruoli di direzione politica provinciale e regionale. Condizioni che mi consentono di conoscere pregi e limiti del PD, il quale ha compiuto sempre le sue scelte, a volte giuste, altre errate, decise negli Organismi dirigenti.
Per la sua storia e per la sua cultura, che affondano le loro radici in quella tradizione cattolica socialista e comunista, il PD di Anagni saprà affrontare i problemi di una città allo sbando che ha bisogno di ritrovare il suo ruolo centrale nella vita politica cittadina ed essere di riferimento nel territorio circostante. La politica del PD dovrà essere quella di elaborare e proporre un’idea di governo della città e dello sviluppo di tutta l’area nord della provincia. Il PD rimane una forza determinante nella politica di Anagni, riconosciuta dai suoi cittadini per le battaglie, con successi e insuccessi, affrontate per risolvere gli annosi problemi cittadini e per dare valore alle sue migliori tradizioni storiche e culturali.
Un partito che non ha mai cessato di presentare le sue proposte e di ascoltare i cittadini con la piena coscienza della gravità e talvolta della drammaticità delle condizioni di importanti settori di grandi interesse per i cittadini, come la sanità e l’economia.
Non abbiamo per nulla bisogno del “gobbo” di turno che suggerisce con i toni striduli di una cornacchia ai protagonisti della politica cittadina come lo è lo stesso PD, quali debbano essere i suoi compiti e i suoi doveri verso i cittadini.
Chi è stato “unto” per “grazia ricevuta” dalla fortuna di essere eletto in Consiglio comunale, non certamente per le sue qualità politiche tutte rinchiuse in un campo conservatore e parolaio, dovrebbe evitare di “sputare” sentenze e assumere un atteggiamento riverente verso il PD che per la sua storia, merita rispetto e alta considerazione.
Accogliamo sempre con favore e attenzione i contributi di idee e proposte di quanti vogliono essere partecipi di un cambiamento. Certamente respingiamo quegli atteggiamenti di stampo accusatorio che finiscono per essere per la loro totale infondatezza uno sterile soliloquio. Il Circolo del PD anche se non ha un suo diretto rappresentante del Consiglio comunale, possiede la dovuta competenza politica per condurre la sua battaglia nei confronti di questa inefficiente maggiore e costruire, facendo a meno di saccenti e improvvisati profeti della politica, un’alternativa alla Destra e unire le forze progressiste e democratiche per dare un futuro alla città di Anagni.