Il noto influencer animalista, nonché candidato alle recenti elezioni europee che si sono tenuto l’8 e il 9 giugno, che il 3 settembre dell’anno scorso si era reso promotore di due manifestazioni, ad Anagni e a Fiuggi, è stato destinatario, nei giorni scorsi, un decreto penale di condanna emesso dal GIP del tribunale di Frosinone su richiesta della Procura della Repubblica.
Due le ipotesi di reato contestate; la prima riguarda la diffamazione aggravata in danno di uno dei giovani accusati di aver ucciso a calci una capretta durante una festa di compleanno avvenuta ad Anagni l’altra per aver guidato le due manifestazioni malgrado l’assenza delle autorizzazioni previste. Oltre decreto penale di condanna, il giovane influencer – classe 1989 – è stato condannato a pagare una sanzione pecuniaria.
Secondo l’avv. Giampiero Vellucci, legale difensore di alcuni dei ragazzi coinvolti in quell’amara vicenda che ebbe luogo a fine agosto dello scorso anno in un agriturismo di Tufano di Anagni, Enrico Rizzi non si sarebbe limitato a stigmatizzare il comportamento di quei giovani che avevano preso a calci la capretta determinandone la morte – almeno secondo quello che era l’impostazione accusatoria naufragata successivamente perché poi il procedimento è stato definito con l’archiviazione.
Lo stesso Rizzi – ora – ha a disposizione 15 giorni per poter depositare opposizione avverso tale procedimento.
Entrambe le ipotesi di reato erano state dettagliatamente descritte in una denuncia/querela che i genitori del minorenne accusato dalla morte della capretta avevano commissionato all’avvocato Giampiero Vellucci il quale – lo ricordiamo – pure era stato destinatario di una infuocata diretta web che con la quale l’influencer animalista lo aveva duramente attaccato per il solo fatto di aver assunto la difesa del minorenne indagato.