Un’edizione incredibilmente colorata e particolarmente partecipata, che ha catapultato il capoluogo – per un pomeriggio – nel palmarès delle città più inclusive e LGBTQI+ friendly di tutta Europa, e anche oltre.
Sabato pomeriggio 22 giugno – infatti – Frosinone è stata abbracciata da un’unica grande bandiera arcobaleno in una degna conclusione di una settimana di eventi che hanno animato la città dal 17 giugno fino ad oggi, appunto.
Una bellissima manifestazione – significativa ed evocativa dell’orgoglio gay e lesbian, bisexual, transgender, queer e intersex, etc. – a 55 anni dai moti di Stonewall, quando nella notte tra il 27 e 28 giugno del 1969 la polizia americana fece irruzione in un locale gay del Greenwich Village di New York segnando l’inizio del movimento per i diritti gay in tutto il mondo.
La sfilata
Partiti da piazza dei Martiri di Vallerotonda, i partecipanti hanno sfilato lungo via Aldo Moro terminando la serata con una bellissima e colorata festa al Parco Matusa. Tra gli ospiti, le Karma B e Federica Di Martino.
Imponente il servizio d’ordine allestito dalla Questura di Frosinone, per un evento che si è svolto comunque senza incidenti né grosse contestazioni, se non quelle di denuncia e sensibilizzazione lanciate dal palco dai vari esponenti LGBTQI+ che si sono alternati ai microfoni; prima tra tutti, Eleonora Ferri, stella brillante del movimento LGBTQI+ in provincia di Frosinone, che nel suo intervento incentrato sul problema della contrazione dei diritti ha puntato il dito contro il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli che avrebbe definito il Pride Frosinone 2024 un evento a carattere “politico”.
“L’affermazione che i diritti LGBTQ+ non sono solo da tutelare in sé, ma rappresentano pilastri fondamentali per la salute delle nostre democrazie, assume un’importanza cruciale, soprattutto in un contesto come quello italiano”, si è detto durante la manifestazione.
In Italia, infatti, negli ultimi anni, si è assistito a una preoccupante normalizzazione dei discorsi d’odio e a una contrazione dei diritti delle famiglie arcobaleno. Le conquiste ottenute dalla comunità LGBTQ+, frutto di lunghe battaglie, vengono messe in discussione con attacchi legislativi e campagne di disinformazione.
E’ necessario, quindi, rompere il silenzio e comprendere perché ogni minaccia ai diritti LGBTQ+ rappresenta una minaccia alla democrazia stessa:
“La protezione delle minoranze è un valore fondamentale di ogni democrazia. Attaccare i diritti LGBTQ+ – come si è fatto negli ultimi giorni sotto ai vari articoli che annunciavano l’evento – significa minare questo principio e aprire la porta a discriminazioni contro altri gruppi“.
“In Italia – è emerso durante la manifestazione – le leggi contro l’omotransfobia sono ancora insufficienti e la discriminazione nei confronti delle persone LGBTQ+ è diffusa, sia nella vita quotidiana che nelle istituzioni: i discorsi d’odio contro le persone LGBTQ+ proliferano online e offline, spesso con la complicità o l’indifferenza delle autorità. Le famiglie arcobaleno si trovano ad affrontare ostacoli burocratici e discriminazioni nell’accesso ai diritti fondamentali, come il matrimonio e l’affidamento dei figli”.
Ebbene, la tutela dei diritti LGBTQ+ non è solo una questione di giustizia sociale, ma rappresenta un elemento essenziale per il benessere e la sopravvivenza delle nostre democrazie. L’Italia, con il suo preoccupante panorama di attacchi ai diritti LGBTQ+, deve invertire rotta e riscoprire i valori di inclusione e rispetto che sono alla base di ogni società libera.
PRIDE FROSINONE, FANTINI: BELLISSIMO POMERIGGIO AL FIANCO DELLE ASSOCIAZIONI LGBTQIA+
“Un pomeriggio bellissimo a Frosinone all’insegna dell’inclusione, del divertimento, della festa, dell’impegno politico, al fianco delle associazioni Lgbtqia+. E per proseguire la battaglia per i diritti e l’uguaglianza. Come Partito Democratico Federazione Frosinone abbiamo voluto esserci per rinnovare il nostro impegno affinché tutte e tutti, senza distinzione, abbiano una vita migliore, più giusta, in linea con le proprie aspettative”.
Così in una nota il segretario provinciale del Partito democratico di Frosinone, Luca Fantini.
PRIDE, BATTISTI: A FROSINONE FIUME ARCOBALENO A DIFESA DIRITTI
“Un fiume arcobaleno attraversa la città di Frosinone. Una festa colorata, bellissima, oggi ancor più necessaria in un Paese che balza indietro in tutte le classifiche sui diritti. La lotta ad ogni tipo di discriminazione e la costruzione di una società più equa e inclusiva passano dall’impegno di tutti”.
Così in una nota Sara Battisti, consigliera regionale Pd del Lazio in occasione del Pride che si tiene oggi a Frosinone.
“Proseguiamo la nostra battaglia – prosegue – accanto alla comunità Lgbtqia+ a difesa di diritti conquistati con fatica e che non possiamo più dare per scontati a causa di una destra al governo – conclude – che li mette in discussione ogni giorno”.
FABRIZIO FERRI, CO-LEAD DEL GRUPPO “LEARN2 DI CATALE: “NEI NOSTRI STABILIMENTI LAVORIAMO PER CREARE UN AMBIENTE INCLUSIVO SUI POSTI DI LAVORO”
A partecipare al Lazio Pride, anche quest’anno, anche il sito Catalent di Anagni assieme a quello di Aprilia. “Dopo i Pride dello scorso anno di Roma e Latina – spiega Fabrizio Ferri co-lead del gruppo LEARN di Catalent – quest’anno il gruppo LEARN ha organizzato la partecipazione al Lazio Pride di Frosinone. Oltre 30 persone compreso il General Manager del sito hanno sfilato per le strade del capoluogo. Catalent lavora per creare un ambiente lavorativo che rispetti le persone accogliendo tutti senza discriminazioni. Vogliamo costruire un posto di lavoro che celebri l’unicità e le esperienze dei dipendenti incoraggiandoli ad essere autentici. Incoraggiamo la diversità per guidare l’innnovazione l’inclusione e l’eccellenza in ogni aspetto della nostra attività. Apprezziamo l’innovazione generata de una diversità di pensiero esperienza e prospettiva. Crediamo nell’uguaglianza di opportunità senza discriminazioni. Crediamo in una cultura del rispetto e riconosciamo che tutte le persone che lavorano nel sito sono essenziali per il nostro successo. Catalent si impegna per l’inclusione a prescindere da razza genere età identità disabilità istruzione ed esperienza e questi ci spinge avanti ogni giorno. Il gruppo LEARN nato ad Anagni due anni fa organizza attività all’interno del sito volte alla conoscenza ed al supporto della comunità lgbt. Con la collaborazione di Agedo basso Lazio ha organizzato lo scorso anno una serie di incontri di formazione. La collaborazione continuerà anche quest’anno per aumentare la conoscenza perché solo attraverso di essa di superano paure e pregiudizi costruendo un posto di lavoro sicuro ed accogliente”.