di Manuel Caruso, responsabile cittadino M5S Ferentino
È degli ultimi giorni, a Ferentino, la preoccupazione di alcuni gruppi consiliari per quella che è sembrata una “nuova” ed improvvisa emergenza: l’erba alta e la cura del verde.
Eppure la situazione attuale non è lontanissima da quella degli anni precedenti: non siamo mai stati nel Paradiso Terrestre, né Ferentino in questi anni è stata la piccola Svizzera (nonostante qualche selfie di troppo potesse ingannare).
Dice il falso chi sostiene che alla cura del verde debba interessarsi esclusivamente il Comune di Ferentino con i suoi “potenti” mezzi per tutti gli 84 chilometri quadrati. Ecco dunque una nostra proposta in 4 punti, sperando di contribuire al dibattito.
La pulizia della città deve derivare dalla collaborazione di più protagonisti:
1. Il Comune, che certamente deve continuare ad interessarsi individuando aree su cui intervenire, potenziando i propri mezzi o acquistandone di nuovi.
2. Il singolo cittadino, ai sensi dell’art. 29 del codice della strada: comma 1 “i proprietari confinanti hanno l’obbligo di mantenere le siepi in modo da non restringere o danneggiare la strada […]” Qualora ciò non avvenisse, scatta la multa del vigile (comma 3). Ma appunto: in questi anni quanti controlli sono stati fatti? Che direttiva politica è stata data?
3. Le associazioni o i comitati, ai quali può essere affidata la gestione di determinati parchi, snellendo il lavoro complessivo.
4. Il ruolo della DITTA APPALTATRICE di rifiuti e verde, che in base all’art. 1.1 del capitolato d’appalto dovrebbe offrire “servizi inerenti la pulizia e lo spazzamento delle strade e degli spazi pubblici (piazze, parcheggi pubblici, marciapiedi, parchi, aiuole, aree verdi, aree adiacenti i punti di conferimento e di raccolta dei rifiuti, aree pertinenziali di edifici pubblici, cimiteri, plessi scolastici) […] rimozione dell’erba spontanea lungo cigli stradali, scale, piazze, piazzole, marciapiedi […]”.
Basandoci sulle dichiarazioni rese negli ultimi consigli comunali e in base alle varie delibere presenti in rete, ci chiediamo: ma se il Comune di Ferentino in tutti questi anni ha previsto, giustamente, nel capitolato d’appalto attuale e in quello precedente milioni di Euro anche per una voce riservata alla cura del verde delle aree comunali, perché sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per far fare ad altre ditte esterne lo stesso lavoro? La risposta data in consiglio è stata “per mantenere pulita la città”, e allora perché non si è preteso il rispetto degli articoli del capitolato e si è preferito “ripiegare” su altre ditte, aggiungendo ulteriori spese?
In conclusione, è fondamentale che tutte le parti coinvolte nella cura del verde, dal Comune ai cittadini, dalle associazioni alle ditte appaltatrici, collaborino in modo efficace e trasparente. Solo attraverso una gestione concertata e un impegno comune si potrà garantire una città più pulita e vivibile, superando inefficienze e sprechi che, altrimenti, continueranno a gravare sulle risorse pubbliche e sul benessere collettivo.