La Questura di Frosinone ha dato esecuzione a un decreto prefettizio di espulsione nei confronti di un cittadino albanese, ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica. La decisione, presa in data 17 luglio 2024, si basa su una serie di elementi che ne giustificano pienamente l’adozione.
Un passato criminale e un episodio violento
L’uomo, con un lungo curriculum criminale alle spalle, si è reso protagonista di un grave episodio di violenza nel dicembre 2022. Dopo aver consumato alcolici, aveva aggredito con un coltello un automobilista che lo aveva ripreso per il suo comportamento. Arrestato in Spagna in seguito a un mandato di arresto europeo, l’uomo era stato estradato in Italia e sottoposto agli arresti domiciliari.
Rientro in Italia e nuova minaccia per la sicurezza
Una volta terminati gli arresti domiciliari, l’albanese è tornato in Italia e ha ripreso a vivere abusivamente in un appartamento popolare, continuando a tenere comportamenti che turbavano la tranquillità pubblica.
L’espulsione: una misura necessaria
In considerazione di questi elementi, la Questura di Frosinone ha ritenuto necessario adottare la misura dell’espulsione, ai sensi del Testo Unico sull’Immigrazione. L’uomo è stato accompagnato alla frontiera marittima di Bari e imbarcato su una nave diretta in Albania.
Un segnale forte contro la criminalità
Questo provvedimento si inserisce in una serie di azioni messe in atto dalla Questura di Frosinone per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e la criminalità correlata. Il Questore Condello ha ribadito la ferma determinazione della Polizia di Stato a garantire la sicurezza dei cittadini.