“Ed ora? Ora tutto tace? Va bene così? No per me è gravissimo e non sarò in silenzio”; sbotta su Facebook il sindaco di Fumone Matteo Campoli, a pochi giorni dalla conferenza dei sindaci servita ad approvare l’atto aziendale dell’A.S.L. di Frosinone: “quel giorno – spiega Campoli – io e il sindaco di Ferentino Piergianni Fiorletta siamo stati attaccati e derisi, con un esponente del centrodestra che mi esclamava sorridendo: “due contro tutti, siete un po’ pochini“.
“Me la sono “tenuta” – prosegue Matteo – perché non era certo un fatto personale, come ho letto le critiche alla nostra posizione di un grande “maestro” di cultura istituzionale e di battaglia per i diritti dei cittadini, come Cianfrocca, sindaco di Alatri. Noi ve lo avevamo detto, come ve lo aveva detto il sindaco di Cassino Enzo Salera, che approvare un documento così importante senza leggerlo era rischioso“.
“A leggerlo, infatti, si capisce che è un copia incolla di un atto aziendale della Campania – chiosa ancora Matteo – infatti, in più punti, a partire da pagina 83 ultimo rigo, si fa riferimento alla Campania. Non vi vergognate? Caro Cianfrocca, così avevi letto ed ottenuto garanzie per il nostro San Benedetto? Con un atto aziendale copiato dalla Campania? Scriverò lunedì mattina al Presidente Francesco Rocca ed a Riccardo Mastrangeli, presidente della conferenza dei sindaci, chiedendo di riconvocare la riunione e correggere l’atto. Che almeno ci sia scritto che sta nella Regione Lazio”.