I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Tivoli hanno arrestato un 70enne italiano in seguito ad una serie di incendi dolosi che hanno tenuto sotto scacco il piazzale Gran Torino a Tivoli. L’uomo è gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione e incendio.
Tra febbraio e maggio di quest’anno, ben 15 autovetture sono state danneggiate dalle fiamme, seminando panico tra i residenti. Grazie a un’intensa attività investigativa, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’autore di questi atti criminali, identificandolo in un geometra che aveva avuto una disputa con una coppia che abita nelle vicinanze del piazzale.
Il movente dell’azione criminale sarebbe da ricercare in un contenzioso economico sorto in seguito ad alcuni lavori edilizi. Nonostante la coppia avesse saldato il debito, il geometra avrebbe continuato a chiedere una somma aggiuntiva, ricorrendo alle intimidazioni e agli incendi per ottenere quanto preteso.
Le indagini, supportate da numerosi filmati di videosorveglianza, hanno consentito di ricostruire nel dettaglio la dinamica degli eventi. L’uomo, in più occasioni, si sarebbe recato nel piazzale per appiccare il fuoco alle auto della coppia, coinvolgendo anche altri veicoli. In un caso, avrebbe addirittura confuso l’auto della coppia con quella di un’altra persona, incendiandola per errore.
A seguito di ogni incendio, il geometra avrebbe inviato delle email minatorie alla coppia, sollecitando il pagamento del denaro.
Data la gravità dei fatti e il pericolo per l’incolumità pubblica, la Procura della Repubblica di Tivoli ha richiesto e ottenuto dal GIP l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. L’indagato è stato quindi arrestato e posto ai domiciliari, in attesa del processo.