Danni per centinaia di migliaia di euro, due soccorritori ustionati – fortunatamente in maniera non grave – e tanta, tantissima paura: è il bilancio di un pomeriggio drammatico, quello di oggi 2 agosto 2024, che fortunatamente volge al termine e che ora lascia spazio alla conta dei danni.
LE PAROLE DEL PRIMO CITTADINO MATTEO CAMPOLI
A seguire da vicino, fin dai primi minuti, l’evolversi della situazione, il sindaco di Fumone Matteo Campoli, determinatissimo a salvaguardare l’incolumità dei cittadini, prima di tutto, e del paese che per alcune ore è rimasto soffocato dal fumo denso che ha invaso i vicoli e le piazze dello splendido ed antichissimo borgo di Fumone.
“Sono dispiaciuto, prima di tutto, per le ferite riportate dai due Vigili del Fuoco che hanno preso parte alle operazioni di spegnimento delle fiamme – ha spiegato il primo cittadino ad anagnia.com – a loro auguro una prontissima guarigione. Grazie, poi, a tutti coloro che sono corsi in soccorso della nostra comunità salvandola da ogni possibile rischio. Fortunatamente ora le fiamme sono in fase di spegnimento e sono state avviate le operazioni di bonifica ma i danni, purtroppo, sono stati molto consistenti“.
DUE MEZZI DEI VIGILI DEL FUOCO DISTRUTTI
Due mezzi, un’autopompa e un pick-up dei Vigili del Fuoco, sono andati completamente distrutti in quanto aggrediti dalle fiamme fuori controllo, come dimostrano le foto pubblicate in esclusiva da anagnia.com.
Per diverse ore, mezzi di soccorso aerei e di terra, volontari, semplici cittadini hanno lavorato alacremente e con determinazione per scongiurare il peggio. Resta l’amarezza per il sospetto che ad appiccare l’incendio sia stata la mano di qualche piromane che poi ha assistito certamente all’indegno spettacolo da lui stesso prodotto.
FRANCESCO ROCCA: «SITUAZIONE IMPEGNATIVA NEL LAZIO, SONO VICINO A TUTTI GLI OPERATORI»
Roma, 2 agosto 2024 – «Voglio esprimere vicinanza alle popolazioni colpite dagli incendi che, anche oggi, si sono propagati su tutto il territorio regionale e ringraziare i tanti vigili del fuoco e le donne e gli uomini della Protezione Civile che, in queste ore, si stanno prodigando per la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, gestendo 25 incendi, con i nostri 7 elicotteri tutti operativi. In particolare, a Morlupo e Castelnuovo di Porto a causa di un vasto incendio è stato attivato il piano per le maxi-emergenze e Ares ha montato un punto medico avanzato sul posto. A Fumone (Fr), hanno spento un incendio molto impegnativo, dove hanno preso fuoco persino mezzi dei VVF e due di loro sono rimasti feriti, per fortuna non in gravi condizioni. Grazie a tutti gli operatori per la professionalità e la tenacia dimostrate in queste ore».
Lo dichiara in una nota Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.
La nota del Vescovo di Anagni-Alatri e Frosinone-Veroli-Ferentino Ambrogio Spreafico
Carissimi,
ogni anno anche nel nostro territorio, come altrove nel nostro Paese, si continuano a provocare incendi che non solo distruggono il nostro patrimonio agricolo e boschivo, ma che talvolta raggiungono anche le abitazioni, mettendo in pericolo la vita della gente. E’ un fenomeno vergognoso e grave, spesso sottovalutato nel sentire comune. Da Amaseno fino a Fumone, come altrove, si reagisce in maniera rassegnata o fatalista: “Succede”! Ragionando così, tuttavia, si rischia di essere involontariamente complici nella distruzione di questo territorio così bello, che è già in affanno per il ben noto inquinamento della terra, delle acque e dell’aria. Insieme, credenti e persone di buona volontà, facciamo parte di quel creato che, come scrive l’Apostolo Paolo, «geme e soffre» a causa di continui attacchi da parte dell’essere umano (cf. Rm 8,20). Siamo discepoli del Signore Gesù, che, non a caso, ha voluto parlare alle folle in luoghi incontaminati, godendo della bellezza di prati verdeggianti, di laghi e di monti ricoperti dai boschi, per entrare in comunione con Dio. Possiamo vincere quel senso di impotenza di fronte ai roghi impegnandoci tutti ad essere custodi e pastori del creato. Spero, pertanto, che si possano individuare e fermare le persone che, accidentalmente o per scelta, innescano questi terribili incendi. Mi permetto di chiedere a tutti di vigilare e, soprattutto, di non rendersi complici in molti modi, anche con l’omertà, di tali atti. Sono vicino a coloro che hanno subito danni e alle forze dell’ordine, soprattutto al Corpo dei Vigili del Fuoco, che si prodiga con generosità perché le fiamme siano domate e perché non ci siano ulteriori vittime o danni.