È nato il comitato, composto da partiti di area progressista, liberi cittadini e associazioni, con l’obiettivo di promuovere un Referendum per l’abrogazione della legge sull’Autonomia Differenziata. Questa iniziativa mira a contrastare una normativa percepita come divisiva e dannosa per l’unità nazionale.
Eventi di Raccolta Firme
Domani, sabato 3 agosto, il comitato organizzerà due eventi di raccolta firme per sensibilizzare la popolazione e raccogliere adesioni al Referendum. Gli eventi si terranno in viale Regina Margherita dalle 10.00 alle 13.00 e a Porta Cerere dalle 18.00 alle 21.00. Secondo i promotori, la cosiddetta legge “Spacca Italia” non porta alcun beneficio agli italiani, ma al contrario, rischia di accentuare le differenze socioeconomiche tra le diverse regioni.
Critiche alla Legge
Il comitato critica aspramente la legge sull’Autonomia Differenziata, sostenendo che essa mette a rischio l’unità nazionale, già messa sotto pressione dal governo guidato da Giorgia Meloni. In particolare, sanità, istruzione e politiche ambientali sono i settori più minacciati dalla regionalizzazione. L’applicazione di questa legge potrebbe infatti portare all’aumento della disuguaglianza nelle prestazioni sanitarie, alla diversificazione dei programmi scolastici e delle modalità di reclutamento del personale docente, compromettendo così l’uguaglianza dei cittadini su tutto il territorio nazionale.
Supporto Popolare
Il comitato sottolinea il forte sostegno popolare contro l’Autonomia Differenziata. Nei primi giorni di attività, sono state raccolte ben 500 mila firme sulle varie piattaforme online, un chiaro segnale della volontà degli italiani di opporsi a questa normativa.
Appello all’Unione
I membri del comitato fanno un appello all’unione delle forze progressiste e della società civile per informare i cittadini e favorire la partecipazione al Referendum. “Crediamo che sia necessario unire le forze per informare i cittadini e consentire loro di essere partecipi nell’opporsi a questa legge scellerata”, dichiarano i promotori.