Giunto alla sua trentunesima edizione, il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni torna ad animare con otto straordinari appuntamenti la Sala della Ragione del palazzo comunale e la splendida Piazza Innocenzo III, trasformandone la cornice medievale unica nell’ideale spazio di riflessione riguardo al rapporto tra cultura e città: un palcoscenico a cielo aperto in cui godere della bellezza architettonica e della grande letteratura teatrale, attraverso la voce di interpreti quali Maria Pamela Villoresi, Primo Reggiani, Giovanni Scifoni e molti altri straordinari interpreti.
Un’edizione – quella 2024 – avente come tema quello della gentilezza e della empatia, valori universalmente riconosciuti e sempre attuali, e dedicata alla memoria di Maria Rosaria Omaggio, attrice e scrittrice, scomparsa a giugno scorso. L’intento – anche quest’anno – è quello di prendere per mano ciascun spettatore ed accompagnarlo attraverso un viaggio irreale e suggestivo nel quale ogni appuntamento è una tappa e un luogo da scoprire ed esplorare.
Anche per questa edizione, le proposte – ognuna a suo modo validissima – sono state selezionate dal direttore artistico Giacomo Zito, coadiuvato dal prof. Gaetano D’Onofrio a cui è affidata la direzione teorico-critica. Tra gli appuntamenti più attesi, quello della consegna del riconoscimento “Anagni Città Teatro” all’attore Giorgio Lupano che sarà ospite d’onore il 25 agosto per ricevere la medaglia bronzea, opera originale di Donatella Gismondi.
Di seguito, l’intervista a cura di Silvia Scarselletta al direttore artistico del Festival Giacomo Zito e all’assessore alla Cultura del Comune di Anagni Carlo Marino: