di Fabio Magliocchetti, consigliere comunale del Partito Democratico al consiglio comunale di Ferentino
L’annuncio della prossima apertura del cantiere della Scuola Paolini è una bella notizia per la città di Ferentino, a patto però che si accompagni all’annuncio una necessaria operazione verità e soprattutto non si ritardi ulteriormente nella messa a terra delle risorse.
Per esempio, si spieghino meglio le motivazioni del perché adesso si parla giustamente di “scempio”, ma che invece era stato presentato e difeso per anni come una grande operazione urbanistica e di sviluppo economico, la cosiddetta STU Aulo Quintilio. Nonostante le critiche pubbliche e motivate che diversi esponenti dell’opposizione civica e politica avevano prontamente manifestate sin dall’avvio dello scempio.
Senza dimenticare che sia il definitivo ritorno alla destinazione di scuola dell’edifico che il finanziamento ottenuto per sistemarla – primo progetto della Regione Lazio del marzo 2022 destinatario di oltre 7 milioni di euro di fondi PNRR – si deve all’amministrazione Pompeo. Quella attuale ne sta solo usufruendo, tra l’altro con colpevole ritardo.
L’intervento di ricostruzione della Scuola Paolini, però, può essere il tanto atteso punto di svolta per l’edilizia scolastica di Ferentino, al quale l’Amministrazione Fiorletta potrebbe dare un importante contributo mobilitando nuove risorse finanziarie rispetto a quelle già rese disponibili dalla efficace progettazione della precedente amministrazione Pompeo e della virtuosa sinergia tra Comune e Provincia che adesso, nonostante la presenza di autorevoli esponenti di questa città a palazzo Gramsci, tarda a farsi vedere.
Potrebbe per esempio chiedere ai tecnici incaricati di reperire fondi, che finora non hanno prodotto molti risultati, di rispondere entro il 6 settembre prossimo all’Avviso Pubblico per la presentazione di proposte per la messa in sicurezza e o la realizzazione di mense scolastiche da finanziare nell’ambito del PNRR, che è stato emanato allo scopo di finanziare l’estensione del tempo pieno scolastico per ampliare l’offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio, anche oltre l’orario scolastico, e accogliere la necessità di conciliare la vita personale e lavorativa delle famiglie; sono finanziabili la nuova costruzione di locali da destinare esclusivamente a mense scolastiche, la demolizione e ricostruzione di edifici esistenti oltre alla riconversione di spazi non utilizzati, sempre allo scopo di realizzare mense scolastiche.
Si tratta di una gamma molto ampia di interventi possibili, per il cui finanziamento complessivamente sono disponibili in Italia oltre 500 milioni di euro, un cifra molto importante, per cui è necessario che l’Amministrazione Fiorletta si attivi immediatamente per non perdere questa significativa opportunità, utilizzando allo scopo la costosa consulenza che ha deciso di affidare ad una società specializzata per i bandi europei e che finalmente potrà essere messa alla prova nella sua effettiva competenza.
Saremmo pronti ad applaudire il risultato, nel caso di esisto positivo, visto che adesso, per quanto riguarda la capacità di reperire risorse e vincere bandi, siamo fermi al palo, tra gli ultimi comuni della Provincia di Frosinone.