di Giorgio Stirpe
La partita contro la Sampdoria si presentava, alla vigilia, come un primo banco di prova per la squadra di Vivarini, per capire se il brutto ko in Coppa Italia contro il Pisa fosse stato solo un incidente di percorso, o se, invece, ci fosse qualcosa di più profondo.
L’allenatore ha gettato subito nella mischia il nuovo arrivo Darboe a centrocampo, affidato le due fasce ai gemelli Oyono sostituendo lo sfortunato Cittadini con il giovanissimo Bracaglia in difesa.
E la risposta positiva, in avvio, c’è stata, perché l’approccio alla gara dei canarini, schierati con il 3-5-2, è stato completamente differente: due occasioni subito costruite da Darboe, hanno portato i padroni di casa vicini al vantaggio, sospinti da una Curva Nord carica e piena d’amore come sempre, al di là della categoria.
La gara è rimasta in equilibrio per tutta la prima mezz’ora, le due squadre non hanno messo in campo un calcio spettacolare ma sicuramente apprezzabile dal punto di vista atletico con ritmi alti da entrambi i lati a testimonianza di una condizione fisica che cresce e si avvicina al top. Le occasioni più importanti della prima frazione sono state confezionate dai padroni di casa ma Cuni (38’) ha calciato tra le braccia di Ghidotti e Ghedjemis (42’) ha sfiorato il palo con un sinistro d’incrocio molto insidioso in piana area di rigore. Ci ha pensato così la retroguardia doriana a regalare al Frosinone il vantaggio. Al 45’, infatti, Ambrosino, ha sfruttato al meglio una incredibile disattenzione ligure, in particolare dell’ex Romagnoli, limitandosi ad appoggiare il pallone nella porta sguarnita. Dall’altra parte qualche tentativo “sporco”, e la ghiotta occasione per Tutino, sventata da Cerofolini, subito dopo il vantaggio ciociaro, per un finale di primo tempo pirotecnico.
Evidentemente in serata di gentili concessioni, il Frosinone ha voluto ricambiare il regalo ricevuto nel primo tempo, consegnando agli ospiti il pareggio, siglato da Venuti al 54’, servito su un piatto d’argento da uno svarione della difesa giallazzurra.
Subito dopo aver incassato il pareggio, Vivarini ha rinnovato il duo d’attacco facendo entrare Pecorino e Distefano per Cuni e Ambrosino, per non perdere tono e velocità davanti e non consentire agli ospiti di impostare dal basso con facilità.
La Samp, però, al 67’ ha saputo costruire una trama di gioco di qualità capitalizzata da Coda, trovando così il vantaggio. Il duro colpo non ha però abbattuto i giallazzurri che hanno ripreso a macinare gioco trovano il pareggio, meritato, al 80’ con un colpo di testa di Distefano, in gol dopo appena 20’ dal suo ingresso in campo.
I blucerchiati sono rimasti in dieci per l’espulsione diretta di Ioannou e il Frosinone ha avuto l’occasione di giocare in superiorità numerica per quasi un quarto d’ora sotto una pioggia battente e con una temperatura finalmente favorevole dopo il gran caldo delle scorse settimane.
Un paio di opportunità ci sono state, l’ultima al 94’ con Distefano, ma è mancato il guizzo, anche per via delle parate di Ghidotti, che avrebbe potuto regalare una vittoria importante per la convinzione del gruppo giallazzurro.
Vivarini sorride perché può archiviare la sconfitta in Coppa Italia e iniziare a pensare di poter disputare da protagonista il difficile campionato di Serie B.
LE PAROLE DEL TECNICO DEL FROSINONE VINCENZO VIVARINI
Dobbiamo stare sereni, è la prima partita, eravamo in emergenza, con pochi difensori, diversi esordi in categoria, una condizione atletica precaria con tanti infortunati, situazioni che mi fanno dire che dobbiamo crescere tantissimo, cercare di prendere di buono non tanto il risultato ma la prestazione e fissare i miglioramenti che facciamo. Eravamo sorpresi della poca applicazione contro il Pisa, oggi abbiamo dimostrarlo di averla e questa è la base per fare risultati. Devo fare i complimenti a chi è subentrato, non ci sono titolari ma tutti devono essere proiettati al bene della squadra. Abbiamo giocato contro la Samp che ha giocato straordinari, noi dobbiamo sistemare tanti aspetti ma le potenzialità si sono viste, ci sono, sia sotto l’aspetto fisico e atletico, dobbiamo crescere e secondo me siamo sulla buona strada.
LE PAROLE DELL’ATTACCANTE DEL FROSINONE FILIPPO DISTEFANO
E’ stata una buona partita, ci sono cose da migliorare, ci teniamo quelle fatte bene, abbiamo pareggiato e potevamo vincere, guardiamo avanti con fiducia. Abbiamo tutto per fare una bella stagione e dare soddisfazione alla tifoseria. A livello personale cerco sempre di aiutare la squadra con un gol o un assist, il campionato di B è molto equilibrato, non ci sono favoriti, noi dobbiamo pensare partita per partita. C’è tanto da lavorare, stiamo cercando di seguire ciò che ci chiede il mister, abbiamo una tifoseria che è il dodicesimo uomo in campo, un’arma in più.
LE PAROLE DELL’ALLENATORE DELLA SAMPDORIA ANDREA PIRLO
C’è rammarico per non aver vinto ma ho visto tante belle cose, abbiamo interpretato bene la gara, siamo stati poco lucidi in alcuni momenti, abbiamo preso gol nel momento in cui controllavamo la partita e su questo dobbiamo lavorare. Sapevamo che il Frosinone avrebbe fatto una partita diversa rispetto a quella di Coppa Italia, è costruita per andare in Serie A, un allenatore bravo, ci sono state occasioni da entrambe le parti, alla fine il pareggio è un buon risultato.