“Nel 2025 si ricorderà l’ottocentesimo anniversario della nascita di San Tommaso D’Aquino, avvenuta proprio a Roccasecca, nel Lazio meridionale, luogo dal quale il pensiero del Dottore Angelico ha preso avvio e continua a influenzare la contemporaneità. Questa ricorrenza merita un’adeguata e importante considerazione, in particolare da parte della Regione Lazio, visto che da soli gli enti locali non possono farcela per le note difficoltà economiche. Ma trattandosi di una figura di tale rilevanza, l’impegno della Regione sarebbe quanto mai opportuno e doveroso”.
Così, il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco ha iniziato la lettera inoltrata al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca per chiedere di ricordare, come merita la ricorrenza, l’anniversario della nascita di San Tommaso D’Aquino.
“Con l’avvento alla guida della Regione Lazio della sua Amministrazione – è scritto nella missiva rivolta a Rocca – finalmente anche i territori provinciali sono tornati ad essere protagonisti, in particolare per l’attenzione riservata alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale regionale. Proprio per questo sono a chiederle di considerare la ricorrenza legata a Tommaso D’Aquino”.
“Il Comune di Roccasecca auspica l’adozione di un apposito provvedimento legislativo e finanziario da parte della Regione Lazio che permetta di celebrare al meglio un figlio del territorio laziale, anche nel perimetro del prossimo Giubileo ormai alle porte e coinvolgendo le altre città del Lazio legate al nome di Tommaso: non solo Roccasecca, patria natale, ma anche Aquino, dal nome del casato, Monte San Giovanni Campano, Priverno dove morì nell’abbazia di Fossanova, Fondi e Maenza, senza dimenticare Montecassino dove fu inviato dalla famiglia a studiare”.
Il sindaco Sacco ha concluso la sua lettera con un invito-appello: “Da Sindaco di Roccasecca mi sento di rivolgerle l’invito a considerare il valore di queste ricorrenze tomistiche, che accadono ogni cento anni. Colgo l’occasione inoltre per invitarla nella nostra Città, in visita ai ruderi del Castello dove è nato San Tommaso D’Aquino che avrebbero bisogno di un consistente intervento conservativo, così come la trecentesca chiesa, primo edificio sacro eretto e dedicato al Santo: mentre le opere e il pensiero del Dottore Angelico sono presenti in tutto il mondo, le testimonianze relative alla nascita si trovano solo a Roccasecca e meritano di essere conservate, valorizzate e fatte conoscere. Anche per tutelare il sito rispetto ai diversi incendi che negli ultimi anni hanno interessato l’area e che stanno mettendo a rischio un patrimonio di storia e di spiritualità inestimabile”.