di Giorgio Stirpe
Ancora un soffertissimo pareggio casalingo per il Frosinone che ha dovuto faticare non poco per strappare un punto al Modena. In una serata che dal punto di vista della prestazione ha offerto davvero poco, da salvare ci sono solo i numeri di Distefano, entrato ad inizio ripresa, l’unico in grado di accendere la luce, e del quale in questo momento non si può fare a meno.
Per il resto, un altro gol preso in pieno recupero (come a La Spezia) e la ormai certezza che Vivarini abbia davvero molto da lavorare per alzare il rendimento dei giallazzurri e renderli competitivi per le zone alte della classifica. Ad oggi manca una proposta di gioco chiara e probabilmente qualche pedina che occorrerebbe reperire sul mercato.
L’allenatore canarino ha schierato la stessa formazione vista a La Spezia dando fiducia in attacco al duo composto da Cuni e Ambrosino, sostenuti da Ghedjemis, Darboe e Chichella in mediana, esterni affidati ai gemelli Oyono e linea difensiva di esperienza, formata da Monterisi, Marchizza e Biraschi davanti a Cerofolini.
In panchina gli ultimi due arrivi, il portiere Sorrentino ed il centrocampista Machin, calciatore di spessore per la categoria che saprà dare il proprio contributo alla causa giallazzurra.
La partenza della gara è stata lenta, le due squadre si sono affrontate soprattutto nella zona centrale del campo senza costruire molto ma stando attenti a non scoprirsi. La compattezza del Modena ha impedito ai canarini di innescare gli attaccanti costretti, molto spesso, a venire sulla trequarti per ricevere il pallone. Il primo squillo è arrivato al 21’ con gli ospiti che hanno divorato una chance davvero ghiotta con Di Pardo al termine di uno scambio pregevole in velocità fra due uomini. I ciociari hanno un po’ sbandato nei minuti successivi: Cerofolini prima è stato costretto ad intervenire in maniera plastica sul colpo di testa di Mendes in piena area di rigore, poi ha accompagnato fuori con gli occhi il destro di Santoro che ha sfiorato il palo.
Un Frosinone praticamente ingessato, in balìa di un avversario che ha continuato ad attaccare, arrivando con una certa facilità in area di rigore, sbagliando però, per fortuna dei ciociari, ogni opportunità. Primo tempo da archiviare come uno dei peggiori della squadra di Vivarini che ha inserito, ad inizio ripresa, Distefano, sempre positivo fino a questo momento, per dare un peso diverso e un senso alla manovra d’attacco della squadra.
E’ stato proprio il numero 28 a calciare per la prima volta nello specchio della porta, al 50’, trovando la risposta del portiere modenese Gagno. Sottotono Darboe che ha abbandonato il campo al 52’ (al suo posto il 18enne Vural) non riuscendo a bissare la prestazione di La Spezia.
Nel calcio si sa, basta un episodio per far girare la partita, che il Frosinone, guarda caso con Distefano, ha saputo sfruttare al 59’, insaccando di testa una corta respinta del portiere emiliano, su tiro di Ambrosino. Per la convalida del gol si è atteso circa due minuti (controllo al Var per possibile off-side) prima dell’esplosione liberatoria dello Stirpe.
L’ultimo quarto d’ora ha visto in campo anche il neo arrivato in casa Frosinone, il centrocampista Machin (al posto di Cuni) che Vivarini ha voluto far sentire subito parte del progetto gettandolo nella mischia.
Il finale è stato in linea con il resto della partita, cioè di sofferenza, con i giallazzurri hanno continuato a tenere basso il baricentro e con la beffa si è materializzata ancora una volta in pieno recupero. La rete del pareggio di Defrel al 93’, bravo a girare di testa un cross proveniente dalla destra ben calibrato da Battistella, ha gelato lo stadio.
LE PAROLE DI MISTER VINCENZO VIVARINI
Oggi abbiamo avvertito la fatica, soprattutto nel primo tempo, abbiamo comunque gestito bene la palla e questo per me è una crescita. C’è stata personalità contro un avversario che è stato bravo nel non concedere spazio e sono stati feroci nelle ripartenze. Nel secondo tempo abbiamo cambiato assetto, non concedendo molto al Modena, a parte il gol alla fine, ho visto comunque una buona squadra. C’è molta amarezza perché abbiamo perso tre punti negli ultimi minuti nelle ultime due partite ma siamo soltanto all’inizio. Dovevamo chiudere prima la partita, siamo dispiaciuti per non aver fatto il raddoppio e alla fine c’è stata la beffa. In questo momento non sono contento ma vanno analizzate le prestazioni. Gli episodi ci fanno essere arrabbiati, abbiamo dei problemi, abbiamo giocato con due giovani mediani, ci sono nuovi acquisti che devono entrare nell’ottica della squadra, dobbiamo in questo momento accettare la situazione e lavorare per migliorare. In tre partite ci sono state tre rimonte da parte dei nostri avversari, a livello tecnico però ci siamo e dobbiamo sfruttare le nostre qualità perché possiamo dire la nostra in campionato. Non ho cambiato gli undici di La Spezia perché lì avevo avuto delle buone risposte. Gelli dovrebbe essere a disposizione per domenica contro la Juve Stabia. Monterisi ha avuto una crisi a fine primo tempo, gli girava la testa, non sappiamo perché sia successo, non è potuto rientrare.