E’ la onorificenza più prestigiosa attribuita alla carriera militare e viene assegnata come riconoscimento al merito di 50 anni di carriera, periodo che oggi si ottiene sommando gli anni di servizio a quelli di comando, e – soprattutto – dopo avere dimostrato di aver conseguito i requisiti della meritevolezza.
Parliamo della medaglia mauriziana, istituita da Carlo Alberto di Savoia nel 1839, quale attestazione dell’affetto e del riconoscimento della patria nei confronti degli ufficiali che “fossero rimasti sotto le bandiere per la durata di dieci lustri“.
Tra i decorati entrati a far parte dell’Associazione Nazionale Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana, conosciuta con l’appellativo “Nastro Verde“, colore che la rappresenta e che è stato ereditato dall’ordine originario, vi è – da oggi – anche il Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Costantino Airoldi.
Nella Benemerita da quando ha compiuto 20 anni, di origini aquinati ma da tanti anni residente vicino ad Anagni, dove si è fatto apprezzare per la preparazione professionale e per la cortesia e disponibilità anteposta nei rapporti umani quando ha comandato la Compagnia dei Carabinieri di Anagni tra il 2010 e il 2014, l’Ufficiale dell’Arma ha ricevuto l’importante riconoscimento dalle mani del Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Governale, comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri durante una cerimonia solenne che si è tenuta presso il Comando delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri di Roma. Assieme a lui, altri due militari sono stati insigniti della prestigiosa onorificenza: il Colonnello Michele Lorusso, comandante del Reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri di Velletri ed il Colonnello Davide Zavattaro, in forza all’ISTI per incarichi di docenza, già’ comandante dei RIS di Messina.
Il Tenente Colonnello Costantino Airoldi, che negli anni ha ricoperto numerosi incarichi dimostrando sempre grande professionalità e senso del dovere, ha operato in diverse regioni d’Italia, affrontando situazioni complesse e contribuendo a garantire la sicurezza dei cittadini. In particolare, oltre ad essere ricordato per le attività condotte durante il periodo in cui era Comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Caserta che portarono all’arresto del boss Giuseppe Setola, pericoloso killer dell’ala stragista del clan dei casalesi, lui e i suoi uomini furono tra i principali fautori del cosidetto “modello Caserta” di contrasto ai clan, impostato dopo la strage dei sei immigrati africani a Castel Volturno che ebbe luogo il 18 settembre 2008. Si trattava di incontri periodici con le Forze dell’Ordine e la Magistratura ai quali interviva personalmente l’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni. L’obiettivo, secondo il titolare del Viminale, era passare dal controllo dei clan a quello dello Stato sul territorio che allora era nelle mani dei Casalesi.
Oggi, il Tenente Colonnello Costantino Airoldi è Capo Ufficio Comando dell’Istituto Superiore di Tecniche Investigative di Velletri, centro di eccellenza per la specializzazione degli operatori di Polizia Giudiziaria dell’Arma dei Carabinieri, che si avvale di un articolato corpo docente di estrazione sia civile (accademici, magistrati, analisti, esperti in discipline economico-giuridiche) e sia militare (Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale, del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche, del Gruppo Intervento Speciale).
All’Ufficiale le migliori congratulazioni e l’abbraccio della redazione di anagnia.com e di tutti i nostri lettori per questo straordinario, importantissimo riconoscimento ottenuto dopo anni di impegno, sacrificio, dedizione e passione per il proprio lavoro.
I Carabinieri sono molto più di semplici tutori dell’ordine. Sono uomini e donne che, con coraggio e abnegazione, mettono a rischio la propria vita per proteggere quella degli altri. La loro presenza costante sul territorio è una garanzia di sicurezza e di tranquillità per tutti i cittadini. E’ per questo che li ringraziamo e ringraziamo il Tenente Colonnello Costantino Airoldi per il loro prezioso lavoro e per il loro impegno quotidiano a favore della comunità.