Castelliri, un palcoscenico per la cultura: la terza edizione del Festival
Castelliri si conferma ancora una volta un punto di riferimento per la cultura in Ciociaria. Dal 2 al 3 settembre, infatti, torna il Festival della Cultura, giunto alla sua terza edizione. L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Abballe, si svolgerà in Piazza Marconi e offrirà al pubblico due serate all’insegna del dibattito, dell’intrattenimento e della riflessione.
Un tema centrale: le differenze che uniscono
Il filo conduttore di questa edizione sarà il tema “Le differenze che rendono uguali“, un invito alla riflessione sull’importanza dell’inclusione e del rispetto delle diversità. Un tema quanto mai attuale, che sarà affrontato da ospiti di grande spessore culturale.
Un parterre di ospiti d’eccezione
Tra gli ospiti più attesi figurano la giornalista Francesca Mannocchi, che si racconterà al pubblico insieme ad Alessandro Andrelli, l’artista PIF in dialogo con Dario Vergassola, e il presentatore di “Propaganda Live” Diego Bianchi (in arte “Zoro”), sempre affiancato da Vergassola. Spazio anche alla letteratura con la presentazione del libro “Andata & Ritorno” di Francesco Crispino e Alessandro Andrelli.
Un programma ricco e variegato
Il programma del Festival è ricco e variegato e prevede, oltre agli incontri con gli ospiti, anche momenti di intrattenimento come il monologo inedito di Camilla Raponi. L’evento, sostenuto dalla Regione Lazio (Lazio Crea), si preannuncia come un appuntamento imperdibile per tutti coloro che amano la cultura e il confronto.
Un’opportunità per la comunità
Il Festival della Cultura di Castelliri rappresenta un’importante occasione per la comunità locale di confrontarsi su temi di attualità e di conoscere da vicino personalità di spicco del panorama culturale italiano. L’amministrazione comunale ha lavorato con grande impegno per organizzare un evento di alto livello, che possa contribuire a far crescere la consapevolezza e la sensibilità dei cittadini verso temi come l’inclusione e il rispetto delle diversità.
Castelliri si conferma così un luogo di incontro e di scambio culturale, dove le differenze diventano un valore aggiunto e dove la cultura è un bene comune da tutelare e valorizzare.