Sabato 21 settembre, la sala consiliare di Piazza XVII Martiri a Paliano ha ospitato un consiglio comunale molto partecipato, incentrato sull’allerta per impianti fotovoltaici “selvaggi”, sulla paventata impianto di produzione di biometano tra Paliano e Anagni nei pressi di località Castellaccio, e sulla tutela ambientale. A richiederlo, nel mese di agosto, il gruppo consiliare “Insieme”.
Il gruppo “Insieme” ha presentato una proposta di delibera con impegni chiari:
- Attivare immediatamente procedure di monitoraggio e controllo sugli impianti già autorizzati e quelli in fase di autorizzazione, incluse osservazioni e pareri da depositare presso la Regione, anche tramite perizie esterne.
- Istruire e presentare agli enti competenti una procedura di moratoria riguardo ai progetti di pannelli fotovoltaici e agrivoltaici nel territorio comunale, nonché sull’impianto di biogas a Castellaccio.
- Istituire una commissione consiliare speciale per la tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico riguardo agli impianti rinnovabili.
- Creare un tavolo tecnico per le energie rinnovabili, coinvolgendo associazioni, cittadini e centri di ricerca, al fine di elaborare un piano strategico in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
La proposta ha ottenuto il supporto del gruppo Paliano Vera. Tuttavia, la maggioranza consiliare guidata dal sindaco Domenico Alfieri ha presentato un punto relativo solo al fotovoltaico. Dopo un consiglio di quattro ore e un’ampia discussione, è stata presa la decisione di ritirare entrambi i punti dall’ordine del giorno e redigere un documento unico da condividere con le associazioni, i comitati e i cittadini presenti.
Le consigliere dei due gruppi hanno dichiarato: “abbiamo chiesto una posizione forte contro le speculazioni delle grandi aziende e per la tutela del suolo. Vogliamo che tutti gli attori coinvolti partecipino alla proposta di difesa del territorio, con una moratoria sull’invasione fotovoltaica e sull’impianto di biogas a Castellaccio. Questa è la nostra più grande vittoria.”
A Paliano sono in molti ad auspicarsi che l’unione di intenti manifestata in Consiglio Comunale porti a proteggere il territorio, l’agricoltura, la fauna e il paesaggio da assalti speculativi che poco hanno a che vedere con la sostenibilità ambientale.