Un chiodo ferma l’Italia: la ditta Str92 nel mirino
Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) ha deciso di sospendere il contratto con la società Str92, una piccola impresa del frusinate specializzata in ingegneria civile. La decisione è stata presa all’indomani del grave guasto alla rete elettrica che, nella notte tra martedì e mercoledì, ha paralizzato la circolazione ferroviaria in tutta Italia, causando disagi a migliaia di viaggiatori.
Secondo quanto emerso, un errore durante lavori di manutenzione, attribuito proprio alla Str92, sarebbe all’origine del guasto. Un semplice chiodo, fissato nel punto sbagliato, avrebbe danneggiato un cavo elettrico, provocando un cortocircuito che ha messo fuori uso una cabina elettrica e interrotto l’alimentazione di numerosi treni.
La reazione del governo e l’indagine
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso la sua rabbia per l’accaduto, sottolineando l’inaccettabilità di simili errori che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e paralizzano il sistema dei trasporti. Il ministro ha chiesto immediate indagini per accertare le responsabilità e ha annunciato la sospensione di ogni attività tra Rfi e la ditta coinvolta.
Chi è la Str92?
La Str92 è una piccola società con sede a Fontana Liri, in provincia di Frosinone. L’azienda offre servizi di consulenza tecnica nel settore dell’ingegneria civile e ambientale. La Str92 lavora anche per altre importanti realtà, come la Metropolitana di Roma, linea C, e la realizzazione della M4 di Milano.
Dubbi e incertezze
Al momento non ci sono certezze assolute sulle responsabilità della Str92. L’azienda non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito, e non sono state aperte indagini ufficiali. Tuttavia, le prime ricostruzioni sembrano indicare un errore umano come causa principale del guasto.
L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza e l’efficienza del sistema ferroviario italiano. È necessario capire come sia stato possibile che un errore così banale abbia provocato conseguenze così gravi.