di Giorgio Stirpe
La partita contro il fanalino di coda Carrarese sembrava presentarsi al momento opportuno. Per il Frosinone l’occasione giusta per vincere la sua prima gara stagionale allo Stirpe e rilanciarsi, bissando il successo della settimana scorsa a Cittadella.
C’erano dunque tutti gli ingredienti, almeno alla vigilia, per uscire fuori dalla depressione che aveva pervaso l’ambiente in questo primo scorcio di campionato. Peccato che, a mancare all’appello, sia stata proprio l’elemento più importante, la squadra, autrice di una prestazione pessima, forse la peggiore fin qui disputata.
La Carrarese ha così avuto la meglio, vincendo con merito (0-1) e sorpassando i giallazzurri in classifica.
Contestato da parte dello stadio, a fine gara il tecnico Vincenzo Vivarini.
L’allenatore ha schierato la difesa ancora a quattro, scelta che al momento sembra essere quella definitiva, con Bettella (prima da titolare per lui al posto dell’infortunato Monterisi) al fianco di Kalaj al centro, fasce presidiate da A. Oyono e Marchizza, davanti al confermato Cerofolini rientrato ormai, a tutti gli effetti, in possesso della titolarità tra i pali.
Cichella, Gelli e Garritano in mezzo al campo, mediana confermata in toto da Vivarini dopo la buona prestazione di Cittadella. In avanti Partipilo, Distefano e Ambrosino. Una formazione condizionata anche dai numerosi infortuni che hanno messo fuori causa molti giallazzurri, ultimo Tsadjout operato in settimana.
Sfortuna che non ha abbandonato il Frosinone neanche in questa partita perché dopo appena 13’ di gioco, Distefano è stato costretto a lasciare il campo per un problema alla spalla sinistra. Il trequartista è stato immediatamente sostituito dal georgiano Kvernadze.
L’approccio dei canarini è apparso molle, gli ospiti hanno provato ad approfittarne. Ecco allora che Cerofolini si è dovuto superare al 15’ sul destro di Giovane rischiando poi di capitolare su una bella iniziativa di Capezzi sull’out di destro.
I padroni di casa hanno ripreso vigore intorno alla metà della prima frazione iniziando a mettere alle corde la Carrarese, pur senza creare grandi problemi, hanno comunque fatto capire all’avversario di essere ben presenti in campo. Una pressione costante, sotto una pioggia battente a tratti, che ha prodotto un’ottima occasione solo al 43’ quando Kvernadze ha lisciato davanti a Bleve un pallone servito con il contagiri da Partipilo.
La gara è rimasta bloccata anche ad inizio ripresa, solo un episodio avrebbe potuto sbloccarla e proprio al 60’ per il Frosinone c’è stata la grande opportunità su calcio di rigore concesso per una trattenuta in area di un difensore toscano. Partipilo, dal dischetto, si è fatto ipnotizzare dal portiere avversario Bleve che ha respinto la conclusione, per la verità debole e prevedibile, dell’attaccante giallazzurro.
L’episodio ha dato coraggio alla Carrarese che, al 64’, è passata in vantaggio con la rete di Cicconi arrivata al termine di una manovra ben orchestrata (davvero bello l’assist di Giovane) dall’undici allenato da Calabro. Una doccia fredda pochi secondi dopo gli ingressi di Ghedjemis e Darboe, ai quali Vivarini si era affidato per dare maggiore freschezza e imprevedibilità all’attacco canarino.
Ci si attendeva la risposta rabbiosa degli uomini di Vivarini che non è arrivata: il Frosinone ha continuato ad attaccare con la forza dei nervi ma senza una vera idea di gioco, affidandosi agli spunti personali dai calciatori più tecnici.
L’unica occasione è arrivata, in mischia, al 95’, con il palo sfortunato colpito da Marchizza che avrebbe potuto far terminare la gara in parità ma nulla avrebbe cambiato nell’ennesima giornata negativa di una squadra uscita tra i fischi, sonori, dello stadio.
I giallazzurri sono ora al penultimo posto in classifica, in attesa della partita del Cosenza che, vincendo, spedirebbe il Frosinone sul fondo della graduatoria.
LE PAROLE DEL TECNICO DEL FROSINONE VINCENZO VIVARINI
Sono il capro espiatorio, è normale, fa parte del mio lavoro, bisogna accettarlo, conta il risultato che è venuto meno, non siamo contenti, tenevamo molto a questa partita per dare continuità. Ci sono molti episodi che non girano a favore, soprattutto qui in casa, di conseguenza ti trovi sempre in una situazione mentale non favorevole. Dopo il primo quarto d’ora ci siamo sistemati bene in campo, ma non basta la supremazia territoriale, stiamo lavorando dalla mattina alla sera, i problemi arrivano uno dietro l’altro, ieri si è infortunato Monterisi, oggi Distefano a cui è uscita la spalla, ma non sono alibi, dobbiamo uscire da questo momento difficile con il lavoro. Quello che conta è il Frosinone, non si dorme la notte per cercare di dare una svolta, io non sono contento e ovviamente non lo è neanche la società. Abbiamo anche un problema caratteriale evidenziato da diverso tempo, a Cittadella c’erano stati miglioramenti sotto questo punto di vista, è una carenza che abbiamo dall’inizio, gli episodi poi non ci aiutano ad avere più entusiasmo e convinzione. Dobbiamo avere anche più qualità in avanti ed essere più incisivi nella fase di finalizzazione.
LE PAROLE DEL PORTIERE DEL FROSINONE MICHELE CEROFOLINI
Dobbiamo lavorare sodo fino a che non troveremo la chiave per uscire da questo momento, tutti assieme, lavorare anche sul morale, acquisire la forza mentale, per reagire agli episodi negativi. Da qui occorre ripartire. Visti i valori in campo siamo i primi ad essere arrabbiati perché presi i singoli giocatori, i valori ci sono. Non ci sono colpevoli singoli, ma tutti lo siamo. Cos’è che non sta funzionando? Non sono io quello che deve dirlo, abbiamo provato a fare quello che ci ha detto il mister e a tratti ci siamo riusciti. Dopo il gol forse ci siamo intimiditi ma, fin lì, a mio avviso, non avevamo fatto male. Contano i risultati, è vero, ma onestamente non vedo una squadra che non sa cosa fare in campo, mancano solo i punti. In questo momento non possiamo parlare di retrocessione, come prima non c’era la parola promozione, dobbiamo giocare partita per partita, il cammino è lungo.
LE PAROLE DEL CALCIATORE DELLA CARRARESE MANUEL CICCONI
Abbiamo fatto un’ottima partita, era importante dare continuità, sapevamo che il Frosinone era avversario difficile, su alcuni episodi gli avversari sono stati sfortunati, noi concreti e abbiamo vinto. Cerchiamo di mettere in campo sempre l’atteggiamento giusto per portare a casa risultati positivi.