di Guglielmo Vecchi, consigliere comunale delegato ai Servizi sociali
Gentile Sig.ra Antonella,
riscontro la sua lettera accorata al quotidiano online anagnia.com che non ci coglie di sorpresa; purtroppo, quello da Lei evidenziato è un problema concreto sul quale stiamo lavorando per cercare delle soluzioni.
La nostra amministrazione, molto sensibile ai servizi alla persona, non ha diminuito di un euro la cifra stanziata per l’assistenza specialistica che ammonta a 130.000 euro. Inoltre, stiamo aspettando il contributo del Ministero per il cosiddetto potenziamento che avviene tra ottobre e novembre di ogni anno, attendiamo solo il decreto ministeriale specifico.
Il problema da Lei evidenziato è però concreto perché da quest’anno, per motivi a noi attualmente sconosciuti, la Regione Lazio ha trasferito l’attività della CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) al Comune, con un fondo economico di euro 21.000 circa, insufficiente a coprire le esigenze essendo inferiore di oltre il 50% rispetto allo scorso anno quando era gestito direttamente dalla Regione.
Questa recente impostazione della Regione, che stiamo approfondendo, ci ha colto di sorpresa non consentendoci, nei tempi, una programmazione e un reperimento di ulteriori fondi.
La informo inoltre che i nostri uffici dei Servizi sociali stanno effettuando una ricognizione delle esigenze effettive attraverso le scuole e le società che operano nell’assistenza alle persone in modo da avere un quadro aggiornato e puntuale sulla situazione attuale.
Le evidenzio, solo per informarla della mia sensibilità alla problematica, che sono in stretto contatto con l’Associazione ANGSA della quale abbiamo recepito le esigenze e sono già intervenuto nell’ampliamento degli orari e nella disponibilità della piscina comunale attraverso il gestore per le attività TMA richieste.
La informo anche – pubblicamente – che le nostre figure professionali si sono rese disponibili ad un progetto sperimentale con i ragazzi autistici per poter poi in futuro potenziare i servizi sul territorio a supporto delle famiglie.
Per me personalmente, per il Sindaco e per tutta l’amministrazione che rappresentiamo in questo settore, la parola “inclusione” ha un significato specifico molto importante – glielo assicuro – ma affinché l’inclusione non rimanga una parola abusata, bisogna che tutti, genitori, insegnanti, operatori, pubblica amministrazione collaborino.
Le dimostro ulteriormente con semplici esempi concreti che per la nostra amministrazione l’inclusione per i ragazzi fragili sia una priorità: il miglior scrutatore delle ultime elezioni europee è stato un ragazzo autistico e questa estate abbiamo organizzato dei campi estivi e delle iniziative dove i ragazzi hanno potuto esprimere tutte le loro potenzialità.
In ultimo mi preme però evidenziarle che tutti gli strumenti sono utili, se servono a risolvere problematiche che riguardano le persone, ma per capire la situazione attuale basterebbe rivolgersi agli uffici dei Servizi sociali del Comune di Anagni, uffici efficienti che rispondono ai bisogni delle persone e risolvono quotidianamente decine di situazioni. Quella che Lei definisce “l’ennesima “caccia” alle informazioni” inizierebbe e finirebbe negli uffici preposti della nostra Amministrazione comunale.
Resto in attesa di un suo contatto diretto, se vuole, per un incontro da tenere in Comune: telefono 0775730452, e-mail: g.vecchi@comune.anagni.fr.it oppure guglielmo.vecchi@alice.it.
Cordiali saluti.