Inizio indagini
Il 3 ottobre 2024, con la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica di Cassino, si è conclusa un’importante attività investigativa. L’indagine ha riguardato una coppia di 55enni del luogo, sospettati di ricettazione, falso materiale in certificazioni mediche e truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. I reati sono stati commessi nel periodo compreso tra il 2021 e il 2024.
Segnalazione iniziale
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino e avviate dai Carabinieri della Stazione della Città Martire, hanno avuto origine a inizio 2024. Il tutto è partito dalla segnalazione di una farmacia del Cassinate, insospettita dalla presentazione di una ricetta rossa anomala.
Il sistema fraudolento
Le investigazioni hanno svelato un sistema truffaldino basato su numerose prescrizioni di medicinali e articoli ortopedici. Queste erano emesse da un medico chirurgo locale per pazienti deceduti, inesistenti o ignari delle ricette a loro intestate. I prodotti ottenuti con tali ricette venivano commercializzati illegalmente nel negozio di articoli sanitari di Cassino, di proprietà dell’uomo già noto alle forze dell’ordine.
Dettagli delle ricette falsificate
Il sistema di frode prevedeva la falsificazione di ricette mediche bianche e rosse, provento di furto da uno studio medico. Durante l’indagine sono state recuperate 20 ricette rosse per l’acquisto di medicinali e 39 ricette bianche per articoli sanitari come calzature ortopediche, carrozzine, letti e materassi per disabili. Il danno stimato all’ASL ammonta a circa 25mila euro.
Situazione giudiziaria
Attualmente, i due indagati sono solo sospettati dei reati descritti e la loro colpevolezza sarà determinata solo da una sentenza passata in giudicato, in conformità con il principio costituzionale della presunzione di innocenza.