In via Salita dell’Allegra, ad Alatri, un episodio sconvolgente ha scosso la tranquilla comunità cittadina. Nel cuore della notte, a soli venti metri da casa, un branco di lupi ha attaccato un gruppo di pony che si trovavano nel giardino di una proprietà privata. La padrona degli animali, una ragazza di Alatri molto amante degli animali, che era sveglia in quel momento, ha descritto l’accaduto sui social-network con profondo dolore, raccontando come uno dei suoi pony, molto amata e la più piccola del gruppo, sia stata aggredita mortalmente. Nonostante il suo intervento rapido, non è riuscita a salvare la creatura, che ha subito gravi ferite alla gola e ha visto il posteriore divorato in pochi minuti.
Solo pochi giorni fa, Gianni – nostro affezionato lettore di Anagni – ci aveva inviato alcune foto particolarmente cruente (che abbiamo preferito non pubblicare) di un asino ucciso e dilaniato dai lupi sulle montagne tra Patrica e Supino.
La drammaticità della situazione ha colpito profondamente l’intera comunità. Questo tragico evento evidenzia la vulnerabilità degli animali domestici, anche in contesti che si pensano sicuri, come i propri giardini. La padrona dei pony ha esortato con forza chiunque possieda animali domestici, in particolare quelli di piccola taglia o che vivono all’aperto, a prendere tutte le misure necessarie per garantire la loro sicurezza durante la notte. “Per non soffrire come me, mettete al sicuro i vostri animali”, ha dichiarato, ricordando come solo la sua prontezza abbia evitato una tragedia ancora più grande.
L’attacco dei lupi, benché sempre più frequente in aree rurali e semi-rurali, solleva domande importanti su come convivere con la fauna selvatica, proteggendo allo stesso tempo gli animali domestici. Molti esperti raccomandano recinzioni rinforzate e sistemi di sicurezza adeguati, specialmente per chi vive in zone a rischio, oltre a monitorare costantemente i propri animali, in particolare nelle ore notturne.